Maltrattata e costretta a partorire in casa dal compagno

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AUTOPOLIZIASTATO2LECCO – Una segnalazione per maltrattamenti ha permesso alla Polizia di Stato di arrestare un marocchino, irregolare sul territorio italiano, ricercato dal 2011 per reati contro il patrimonio e per stupefacenti.

A denunciare i soprusi subiti è stata la sua donna, una giovane straniera di origini tedesche che lunedì si è presentata alla Polizia Stradale di Lecco in forte stato di agitazione con il proprio figlio neonato, asserendo di aver partorito circa un mese fa in casa e di essere vittima della violenza del proprio compagno.

Dopo aver acquisito le prime informazioni, gli agenti della Stradale insieme a quelli della Squadra Volanti e della Squadra Mobile hanno identificato l’autore dei maltrattamenti, ovvero il 25enne En Nami Azeddine, pluripregiudicato.

A quel punto le forze dell’ordine hanno predisposto un servizio mirato per individuare il ricercato, perquisendone l’abitazione trovando documenti che sarebbero provento di furti con destrezza perpetrati nel mese di giugno a danno di cittadini lecchesi e anche un bancomat risultato rubato in Germania.

Nella serata di lunedì, gli agenti lo hanno raggiunto, dopo un breve inseguimento, e lo hanno ammanettato per poi trasferirlo al carcere di Pescarenico.
La donna e il bambino, che si trovavano soli e senza un soldo nemmeno per acquistare il latte da dare al neonato, sono stati aiutati dagli agenti e poi trasferiti in una struttura protetta.