Airuno, il freno a mano non tiene: furgone percorre 200 metri senza autista e si schianta

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E’ successo ieri mattina, lunedì, in via Postale Vecchia

Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta nell’incidente

AIRUNO – Il freno a mano non tiene e il furgone, carico di bibite e bottiglie, percorre 200 metri in discesa prima di schiantarsi contro una rete. E’ successo ieri mattina, lunedì, poco dopo le 10.30 in via Postale Vecchia. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta nell’incidente che si è concluso con danni al veicolo, a un muro di un’abitazione, situata all’angolo con via Volta e la recinzione dell’area cani, poco prima della siepe che delimita l’inizio del posteggio della banca.

Ma andiamo con ordine, ricostruendo l’episodio che ha richiesto l’intervento degli agenti della Polizia locale e del carroattrezzi. Sono da poco passate le 10.30 quando l’autista di un furgoncino Cabstar, marca Nissan, adibito al trasporto di bevande, lascia il mezzo sul ciglio della strada davanti al negozio di frutta e verdura per una sosta veloce.

A quel punto, il freno a mano però non funziona. E il furgoncino, anziché rimanere fermo, inizia a muoversi. Un movimento che risulta facilitato dal fatto che quel tratto di strada è in discesa: la corsa diventa infrenabile e il Nissan scende senza alcun controllo per oltre 200 metri lungo la strada che dal centro porta all’oratorio.

Urta contro un muro all’angolo con via Volta, lasciando qualche segno del contatto e poi prosegue fino a che la corsa viene sbarrata dall’albero, situato aldilà della siepe che delimita l’area cani dal parcheggio della banca. A farne le spese, nello schianto, anche la recinzione della zona riservata agli amici a quattro zampe.

La fortuna ha voluto che in quel momento nessuna auto, nessuna bici e nessun pedone salisse da via Postale Vecchia, evitando un incidente dalle conseguenze ben più gravi.

Immediatamente è scattata la chiamata agli agenti della Polizia locale che sono giunti per effettuare tutti gli accertamenti del caso, contattando anche il carroattrezzi per il recupero del mezzo. Una procedura alquanto lunga visto che il Nissan era sprofondato nel terreno, rendendo più difficile l’intervento.