Airuno, una cerimonia privata per l’addio al professor Carlo Gilardi

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Una sessantina le persone ammesse a partecipare al funerale questa mattina, lunedì, in chiesa parrocchiale ad Airuno

A celebrare le esequie il parroco don Ruggero. Fermata una donna che voleva entrare in chiesa senza il permesso

AIRUNO – Cerimonia semplice e riservata questa mattina, lunedì, per il funerale di Carlo Gilardi, il professore di 92 anni morto domenica 22 ottobre all’hospice Il Nespolo di Airuno dove era ricoverato da alcune settimane a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute.

Così come espressamente richiesto da Gilardi, uomo di profonda cultura, balzato agli onori della cronache per via del trasferimento, nel novembre 2020, alla casa di riposo Airoldi e Muzzi di Lecco su disposizione del giudice tutelare, le esequie si sono svolte in forma privata.

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Il professor Carlo Gilardi

A fare da garante al rispetto delle volontà testamentarie del professore airunese, con un elenco di “invitati” al funerale affisso fuori dalla chiesa dei Santi Cosma e Damiano, le forze dell’ordine con una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Merate, una della Polizia locale di Airuno e agenti in borghese, insieme al personale delle onoranze funebri.

Poco più di una settantina le persone che avevano il diritto di assistere alla cerimonia funebre officiata dal parroco don Ruggero Fabris: un funerale molto semplice e privo di omelia, così come richiesto da Gilardi, ispirato nella sua esistenza dallo stile di San Francesco d’Assisi. Tra i presenti, la sorella Sandra Gilardi, il sindaco Alessandro Milani con tanto di fascia tricolore indosso, l’ex primo cittadino Adele Gatti, l’amico Luigi Gasparini e altre persone unite da un rapporto di amicizia e parentela.

A Gilardi era stata conferita, a inizio ottobre, la cittadinanza onoraria ad Airuno in segno di riconoscenza e stima per quanto svolto a favore della comunità.

Una donna ha cercato di entrare in chiesa per partecipare al funerale, ma non è stata fatta accedere perché il suo nome non figurava nella lista degli invitati. Una scelta non gradita dalla donna che ha voluto ricordare come, a suo dire, fossero altre le indicazioni di Gilardi in merito al suo funerale.

La contestazione non ha impedito il regolare svolgimento della messa: al termine del funerale, la salma è stata trasferita al cimitero di Airuno per la tumulazione nella cappella di famiglia.