Cernusco, caso Fiocchi: il Tar rinvia l’udienza al 6 dicembre

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L’ex assessore Daniela Fiocchi resta, per ora, in Consiglio comunale: nell’udienza di mercoledì il Tar ha rilevato un possibile difetto di giurisdizione

“Come consigliere indipendente ho sollecitato l’amministrazione comunale a convocare presto un Consiglio per discutere le mie due mozioni e l’interpellanza”

CERNUSCO – Daniela Fiocchi resta consigliere comunale a Cernusco, almeno fino al 6 dicembre, giorno in cui il Tar si riunirà nuovamente per esprimersi sul giudizio cautelare del ricorso che vede contrapposti l’ex assessore al Bilancio e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gennaro Toto.

Mercoledì scorso, a Milano, il collegio di giudici della sezione prima del Tar, presieduto da Antonio Vinciguerra, si è riunito sollevando, ai sensi dell’articolo 73, comma 3, c.p.a., il possibile difetto di giurisdizione dello stesso tribunale amministrativo sulla controversia. In pratica i giudici hanno rilevato che, essendo la vicenda basata su una questione di elettorato passivo, potrebbe non essere di competenza del tribunale amministrativo, bensì di quello ordinario.

Una pregiudiziale importante su cui il Tar si riserva di decidere, dando tempo alle parti di replicare e argomentare, mediante memorie difensive.

In attesa della prossima udienza, il Collegio ha concesso la sospensione temporanea della delibera di decadenza fino al 6 dicembre, così come deciso all’indomani della presentazione del ricorso. In quell’ occasione il Tar aveva infatti accolto la richiesta di sospensiva della delibera con cui il Consiglio comunale aveva approvato, con i soli voti della maggioranza, il 31 agosto scorso, la decadenza dell’ex assessore dal ruolo di consigliere per via delle troppe assenze non giustificate.

“Attendo di leggere con attenzione il dispositivo del Tar” fa sapere l’avvocato Fiocchi, che proprio sabato scorso, in qualità di consigliere indipendente, ha depositato all’albo pretorio un sollecito per la convocazione di un consiglio comunale per la discussione della interpellanza e delle due mozioni da lei presentate troppo tardi per poter essere inserite all’ordine del giorno del consiglio comunale che aveva registrato il suo ritorno in aula.

I documenti, presentati dall’ex assessore al Bilancio, erano volti a chiedere lumi sul procedimento di decadenza e sui motivi per cui non sia stato inserito all’ordine del giorno del consiglio dell’11 ottobre (e tantomeno in quello del 5 ottobre, poi rinviato) l’approvazione dei verbali della seduta precedente del 31 agosto.

Non solo. Con una mozione Fiocchi ha chiesto spiegazioni più approfondite sulle decisioni che hanno portato al cambio di segretario con l’arrivo, proprio nella seduta dell’11 ottobre, di Francesco Antonio Malara.