L’uomo è morto colpito da malore venerdì mentre stava effettuando un’escursione sul Magnodeno
Il ricordo commosso e affettuoso del presidente Molgora e del coordinatore delle Gev Zardoni
CERNUSCO – Il museo di Ca’ Soldato chiuso ieri e oggi, domenica e l’uscita delle Gev, in programma per questa mattina, rinviata di una settimana in segno di lutto. Anche il parco di Montevecchia e della Valle del Curone partecipa al dolore per la morte di Alberto Stucchi, 65 anni, colpito da infarto venerdì mattina mentre con la moglie Maria Vittoria stava effettuando un’escursione in montagna sul Magnodeno.
Sportivo e dinamico, Stucchi era molto conosciuto a Cernusco, dove abitava, per l’impegno e la dedizione con cui partecipava alla vita del paese: faceva parte infatti dell’associazione Vo.Ce, volontari cernuschesi, occupandosi in particolar modo del decoro urbano. Un impegno, quello svolto all’interno della comunità dove viveva, a cui affiancava, insieme alla moglie Gev, quello per il parco del Curone, come volontario sempre attento e disponibile.
Lo ricordano, con affetto e riconoscenza, il presidente Marco Molgora e il coordinatore delle Gev Giovanni Zardoni: ““Ti faccio sapere”. Non abbiamo mai sentito Alberto Stucchi dire di no, la sua tipica risposta era “Ti faccio sapere”, segno distintivo della sua pacatezza.
E quel “Ti faccio sapere”, dopo le sue valutazioni, diventava sempre un “Va bene”.
Alberto ha effettuato tanti anni di servizio come volontario del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone. Sempre puntuale ed efficiente, sempre col sorriso. In tanto anni non lo abbiamo mai visto discutere, aveva un carattere mite ma allo stesso tempo autorevole. Grazie di tutto Alberto, sarai sempre tra di noi, e la famiglia del Parco, delle Guardie Ecologiche Volontarie e del gruppo Volontari si stringerà attorno alla Tua cara moglie, la Gev Maria Vittoria Colnago”.