Muore investito sulle strisce pedonali sul lungolago di Lecco

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LECCO – Tragico incidente questo pomeriggio sul Lungolago di Lecco, poco dopo le 15, costato la vita ad Angelo Valtulina, 87 anni residente in città in via Belvedere.

L’uomo, conosciuto in città per essere stato titolare del negozio Valmar Sport, stava attraversando sulle strisce pedonali all’altezza del monumento dei caduti, sul Lungolario Isonzo, quando un’auto, una Peugeot con alla guida un altro uomo, proveniente dal Lungolario in direzione via Costituzione lo ha travolto.

 

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L’impatto, violentissimo, ha scaraventato l’anziano una decina di metri in avanti rispetto alle strisce pedonali, procurandogli una profonda ferita alla testa che gli ha causato una copiosa perdita di sangue.

Dalle informazioni raccolte sul posto pare che l’uomo stesse completando l’attraversamento: visto per tempo da un’automobilista che viaggiava in direzione Canottieri sulla carreggiata destra della strada, è purtroppo comparso quand’era troppo tardi nel campo visivo della Peugeot che sopraggiungeva in sorpasso. L’uomo alla guida non è riuscito ad evitare l’anziano, investendolo in pieno e facendolo volare per alcuni metri.

Immediata la chiamata ai soccorsi con l’arrivo sul posto di un’automedica, un’ambulanza di LeccoSoccorso e un’auto della Polizia Locale che ha provveduto a fermare il traffico in direzione Viale Costituzione.

All’arrivo dei sanitari l’uomo era già in arresto cardiaco: i tentativi di rianimazione sono durati una quindicina di minuti, in presenza di un fitto capannello di passanti che hanno assistito alla scena col fiato sospeso.

Troppo critiche le sue condizioni, anche a causa della considerevole perdita di sangue dalla ferita riportata alla testa nell’impatto. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare e dopo un quarto d’ora abbondante di tentativi ne è stato constatato il decesso.

Inevitabile la rabbia di qualche presente, ciclisti e pedoni in particolar modo che non hanno esitato ad indicare l’attraversamento dove si è verificato l’incidente come pericoloso; “il problema – hanno quindi aggiunto – è causato anche dagli automobilisti che superano sempre i limiti di velocità incuranti dei passaggi pedonali”.

 

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L’auto che ha investito l’88enne con il parabrezza sfondato