Pizzaiolo accusato di tentata violenza, il legale “Grosso equivoco”

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pizzaLECCO – “Una brutta storia, nata per colpa di un grosso equivoco”. Ha definito così l’avvocato Maura Piva, del Foro di Milano, l’episodio che vede coinvolto il suo assistito, A.Z., egiziano, questa mattina assente alla prima udienza del dibattimento a suo carico per tentata violenza sessuale.

I fatti risalgono al 2013: l’uomo, titolare di una pizzeria, durante una consegna a domicilio avrebbe avuto un’accesa discussione con una cliente, che lo avrebbe attaccato verbalmente, anche con insulti razzisti. Lo spiacevole episodio si sarebbe quindi concluso con la consegna della pizza, peccato che poco dopo l’egiziano si sia ritrovato con una denuncia per tentata violenza sessuale, a cui avrebbero fatto seguito alcune minacce.

Incensurato, lavoratore e in Italia da molti anni (avviate da poco le pratiche per ottenere la cittadinanza), l’uomo è sposato con figli: un quadro pulito, che per il suo legale ha meritato, nel corso dell’udienza preliminare tenutasi lo scorso settembre, la scelta di andare a dibattimento per far emergere le prove della sua innocenza.

L’udienza di stamattina, presieduta dal giudice Enrico Manzi, ha visto il Pubblico Ministero Paolo Del Grosso, la difesa e la parte civile depositare le proprie richieste: la data del processo è stata aggiornata al prossimo 14 maggio, per ascoltare tutti i testi coinvolti.