Regionali. Candidati lecchesi al confronto dai liberi professionisti

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    I candidati lecchesi per Regione Lombardia, al centro Antonio Rocca, presidente dei Liberi Professionisti
    I candidati lecchesi per Regione Lombardia, al centro Antonio Rocca, presidente dei Liberi Professionisti

     

    LECCO – Mary Fogli dei Cinque Stelle, Mauro Piazza di Forza Italia, Raffaele Straniero del Partito Democratico, Giulio Ceppi della Civica Gori Presidente, Antonello Formenti della Lega Nord; i candidati dei principali partiti in corsa per la presidenza di Regione Lombardia seduti allo stesso tavolo nell’incontro organizzato dall’Associazione delle Libere Professioni di Lecco, ente che riunisce 11 ordini professionali e che ha voluto promuovere un confronto tra i candidati.

    Geometri, medici chirurghi, avvocati, agronomi e forestali, architetti, farmacisti, notai, periti industriali, commercialisti, consulenti del lavoro e ingegneri, “rappresentiamo oltre 6,1 mila professionisti – ha ricordato Antonio Rocca, presidente dell’associazione – il nostro ruolo è di aiuto allo Stato e di sostegno al territorio, eppure in passato la nostra categoria non ha avuto sempre la stessa attenzione dalla politica”.

    Di qui l’idea del confronto con la politica (“abbiamo scelto le forze che ci apparivano come più importanti per le nostre professioni” spiega Rocca) a cui rivolgere “domande, non generali, ma di argomenti che ci interessano da vicino ma che crediamo riguardino indirettamente tutta la comunità”. Dal rapporto impresa e professioni, alla necessità di coinvolgere le categorie nel dialogo con la Regione, al bisogno di ridurre la burocrazia e omologare le procedure tra enti pubblici, sono stati questi i principali temi sottoposti ai candidati in un confronto all’americana, tre domande e poco meno di tre minuti a candidato per riposta.

    Un appuntamento in ‘casa’ per tre dei cinque candidati, liberi professionisti in settori differenti. Tra loro Giulio Ceppi: “Sono un architetto, non sono un politico, forse lo diventerò ma in modo centrato sulla mia professione e sulle mie competenze. Non era mia volontà candidarmi, me l’ha chiesto un signore che ha più di 90 anni, il primo presidente della Regione, Piero Bassetti che ha creduto nelle mie capacità. Conosco Giorgio Gori – candidato sostenuto dal centro sinistra – e il suo programma per la Lombardia, una Regione che non deve assumere un ruolo di ‘contro-Stato’, ma che è cosciente di stare dentro un sistema che si chiama Italia ed è capace capillarmente di sistemare le cose. Serve coraggio, le leggi sono fatte per essere cambiate, e noi professionisti dimostriamo spesso di essere più virtuosi delle attuali norme. Se non lo facciamo noi in Lombardia, allora chi lo fa?”

    Commercialista, con un passato da sindaco di Oggiono ed un mandato da consigliere regionale appena concluso, Raffaele Straniero punta alla rielezione in Regione: “Non più all’opposizione, ma in maggioranza – ha commentato – E’ stata sfida interessante quella in consiglio regionale, nel rapporto con territorio sono stato agevolato dalla precedente esperienza amministrativa. Ora, dopo 23 anni di governo del centrodestra, che abbiamo visto appannato nell’ultimi anni, crediamo si possa fare di più, sui trasporti che sono in condizioni disastrose, ma si più migliorare anche sulla sanità ed economia. Su Formigoni si poteva essere d’accordo o no, quello che è mancato negli ultimi anni è stato una visione chiara di dove si voleva andare. Fare meglio si può”.

    “Fare meglio? Meglio fare” gli ha risposto Mauro Piazza. Bandi, formazione continua, la semplificazione che sta per essere introdotta con il fascicolo unico d’impresa, il consigliere regionale uscente del centrodestra, ha posto sul banco quanto fatto negli ultimi cinque anni dalla Regione a guida Maroni, sottolineando “l’apporto fondamentale “ delle libere professioni al processo di realizzazione delle leggi che deve essere sempre più partecipato dai rappresentanti delle categorie. “Siete un pezzo della classe dirigente del paese e ne portate una responsabilità ancora maggiore. Abbiamo bisogno della straordinaria cultura del lavoro e la politica non ne è lontana o estranea. Io sono un imprenditore con la passione per la politica, l’amministrazione pubblica ha bisogno di competenze come le vostre. Quello che vi chiediamo è di non abbandonare la strada vecchia per quella nuova”.

    Il centrodestra sostiene la candidatura a presidente di Attilio Fontana, della Lega Nord, il partito di Antonello Formenti, il terzo consigliere regionale uscente lecchese in lizza per un nuovo mandato al Pirellone: “Anch’io sono un libero professionista e sono stato sindaco per due mandati nel mio paese – Castello Brianza – ed assessore provinciale al Bilancio. Ho avuto grandi soddisfazioni, soprattutto come sindaco nel rapporto con la gente. Faccio politica da 26 anni e continuerò a farla anche se non dovessi essere rieletto”.

    La semplificazione normativa, ha spiegato Formenti, “è tra i principali tempi posti dal nostro partito”, sullo stesso tema i Cinque Stelle propongono il ‘company box’, un unico interlocutore fiscale con cui le imprese e professionisti debbano rapportarsi e procedure informatiche unificate tra enti locali, “per evitare che ogni Comune abbia un sistema differente, creando disagi ai chi si deve rapportare con le diverse istituzioni”.

    La candidata del movimento, Mary Fogli, viene dal mondo dell’impresa Mary Fogli, è direttore amministrativo di una società di trading milanese: “Siamo un’opportunità di cambiamento, gli stereotipi che ci tacciano di incompetenza lasciano il tempo che trovano, noi abbiamo una grande forza: siamo liberi e possiamo dare questa forza al Paese- Il nostro è un territorio bellissimo, che non merita, in una Regione oggi Milano centrica, di essere trattato come un territorio di serie B”