Rombano i ‘bolidi’ sulle strade lecchesi per la 2 giorni del Rally ACI

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    VALSASSINA / CALOLZIESE – La mattina le verifiche tecniche a Barzio, poi ‘shake down’ a Pennaso, sopra Bellano, e poi la gara lungo il tracciato di sette chilometri e mezzo che dividono Calolzio da Carenno: il Rally Aci Lecco è iniziato tra i motori rombanti per le strade del lecchese.

    Ottantaquattro gli equipaggi in gara che si stanno dando battaglia in una sfida a tempo lungo i percorsi di questa due giorni di rally che domenica coinvolgerà nuovamente la Valsassina e il lago.

    IL VIDEO

    Dopo la parentesi Rallyday del 2017 in cui le “integrali” avevano la possibilità di partecipare ma con restrizioni di potenza, ora largo alla “cavalleria rusticana” di R5 e S2000 con vetture che sfiorano i trecento cavalli motore.

    Il tratto di Calolziocorte – Carenno hanno inaugurato la manifestazione riprendendo il tracciato già percorso un anno fa. Dopo la pausa notturna le vetture affronteranno le prove valsassinesi con gli stage di Parlasco e Bellano – Casargo che verranno ripetuti per tre volte. La conclusione, con cerimonia di premiazione sul palco, si terrà alle ore 18.21 di domenica 27 maggio.

    Delle due prove in programma nella giornata odierna una è già andata in scena e ha visto prevalere il pilota di Bienno (BS) Ilario “Gilly” Bondioni insieme ad Elia Ungaro che su Skoda Fabia della DP Autosport ha preceduto di solo 1”7 l’identica vettura – ma del team HK- condotta dal valtellinese Marco Gianesini e navigata da Sabrina Fay.

    Terza piazza per il primo driver lecchese: Igor Memeo, da Vestreno, al debutto in R5 con la Ford Fiesta della PR2 Sport è staccato di 7”9; insieme a lui vi è Filippo Alicervi. Segue un altro pilota locale sempre su Fiesta (BDL Racing), quel Marco Paccagnella già vincitore dei tre edizioni della gara tra il 1997 ed il 2004; il suo distacco è di 9”3. Quinto è Loris Ghelfi che su Ford Fiesta R5 di Colombi accusa 10” a seguito di un errore in un tornante (lo stesso che costò il podio un anno fa), quello della rinomata doppia inversione in paese.

    Settantanove sono le vetture che hanno completato il primo tratto cronometrato. Tra i ritiri figurano Milani-Curti (problema elettrico), Nussio-Annulli (motore), Igor Rainoldi, Rossini e Trinca Colonel. Pellizzaro è fermo nel trasferimento successivo alla speciale. Alle ore 21.30 partirà il secondo stage che si correrà al buio e che quindi mischierà le carte. Nasi all’insù per via di nuvole grigie ma tutto fa pensare che le gomme dure da asciutto montate da tutti sino ad ora, potranno andare bene anche nella prossima speciale.