
LECCO – Il Questore di Lecco Alberto Francini ha voluto esprimere personalmente le proprie congratulazioni all’Agente Andrea Giannini, per “la brillante opera di soccorso che lo ha visto protagonista nel pomeriggio di sabato 28 marzo”, salvando due persone che si erano ribaltate con la barca nelle acque antistanti a Rivabella.
Il Ministero dell’Interno darà, con ogni sicurezza, il giusto riconoscimento all’alto gesto posto in essere dal giovane ventottenne operatore di Polizia che, libero dal servizio e noncurante della propria incolumità, non ha esitato neppure un istante nell’affrontare le gelide acque del Lago di Garlate per prestare soccorso a due soggetti in serio pericolo di vita, uno dei quali non capace a nuotare.
L’Agente Giannini si è arruolato nella Polizia di Stato nel 2009 e, dopo una prima esperienza presso l’VIII Reparto Mobile di Bologna, viene assunto in forza dalla Sezione Polizia Stradale di Lecco nel luglio 2011. Da subito Stradale di Lecco ha notato l’estrema correttezza del dipendente e l’alto senso del dovere con cui ha affrontato un primo impiego burocratico presso l’Ufficio Verbali, sebbene per la propria aspirazione avrebbe gradito impieghi operativi.
“Ciò nonostante – si legge nel comunicato diramato in mattinata dal Comando – ha sempre dimostrato un elevatissimo attaccamento al servizio, svolgendo con grande affidabilità i compiti a lui assegnati, soprattutto nel non semplice rapporto con gli utenti nell’attività di sportello e ricezione del pubblico. Presso l’Ufficio ha comunque avuto la possibilità di conoscere gli aspetti normativi tipici del Codice della Strada e, nel febbraio di quest’anno, si è deciso di premiare l’operato del giovane Agente, assegnandolo stabilmente ai servizi operativi e conferendogli, il 6 marzo scorso, la nomina a Capo Pattuglia”.
La Polizia Stradale di Lecco “desidera unirsi – prosegue la nota stampa – agli apprezzamenti già manifestati dal Questore e ritiene di rendere pubblico il non comune e nobile gesto dell’Agente che non ha esitato ad esporsi a seri rischi per soccorrere persone in difficoltà; il collega, infatti, sebbene sudato facendo jogging, ha comunque deciso di sottoporsi ad un pesante sbalzo termico dovuto alla bassissima temperatura dell’acqua nuotando per ben 50 metri, tant’è che è dovuto poi ricorrere a cure mediche, fortunatamente senza ricovero ospedaliero, ma avrebbe potuto accusare conseguenze ben peggiori. L’Agente Giannini ha anche regolarmente espletato il turno di lavoro notturno 01.00 – 07.00 di domenica 29 marzo, a dimostrazione dell’alto senso del dovere che lo ha contraddistinto sin dal primo giorno di servizio presso la Sezione di Lecco”.

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