Sindaco in carcere: stupore e incredulità a Valmadrera

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Il municipio di Valmadrera

Valmadrera - comune (3)

VALMADRERA – E’ una giornata di stupore e incredulità quella di mercoledì a Valmadrera: l’arresto del sindaco Marco Rusconi, accusato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla DDA di Milano e condotto al carcere di Opera, ha lasciato senza parole l’interno paese.

Tra i cittadini, in pochi nella prima mattinata erano già a conoscenza della notizia, per questo è stato grande il loro sconcerto di fronte alle domande dei giornalisti: “Mi sembra incredibile – ci riferisce una passante nei pressi del Municipio – per come conosco il sindaco, non mi pare vero”. “Mi è sempre apparso come una brava persona – ci spiega un’altra residente – in questi anni non possiamo dire che non abbia fatto bene per il paese”.

Ma c’è anche chi, tra gli abitanti della cittadina, non ha nascosto la sua delusione: “Rubano tutti, non ci si può più fidare di nessuno”.

Non hanno invece voluto rilasciare dichiarazioni i dipendenti del Comune che alle 11 si sono riuniti in assemblea insieme ai dirigenti, alla giunta e all’ex senatore Antonio Rusconi.

L’amministrazione comunale, al termine della riunione, ha voluto rinnovare la stima nei confronti del proprio sindaco e ha sottolineato come sull’area di Paré, oggetto delle indagini, il Comune aveva “interrotto la procedura di aggiudicazione dopo la segnalazione atipica al Sindaco da parte della Prefettura di Lecco e dunque nessuna attività si è mai svolta in quell’anno su quella zona”.

“Speriamo che tutto possa chiarirsi al più presto” ha ribadito l’ex senatore. Sempre in mattinata, gli uomini della Guardia di Finanza hanno effettuato delle perquisizioni anche a Idrolario dove il sindaco Rusconi lavorava da tempo come dirigente.