LECCO – Una mattinata al lago che è costata cara ad una lecchese, residente nel rione di Castello, che al ritorno dalla spiaggia si è ritrovata la casa svaligiata dai soliti ignoti.
L’episodio risale ad inizio settimana quando la sessantenne (M.F.), in compagnia del marito, si è recata ad Abbadia Lariana, nei pressi del parco Guzzi, per trovare un po’ di refrigerio dal gran caldo d’agosto; tornando all’auto, però, la donna si è subito accorta che qualcosa non andava: la portiera era apribile, nonostante si ricordasse di averla chiusa automaticamente, e qualcuno aveva frugato nell’abitacolo “fregandosi” le chiavi di casa.
Un sospetto che è diventato certezza quando la coppia ha raggiunto l’abitazione, in via Montebello, trovandola sottosopra: i cassetti svuotati e il contenuto sparso per i locali; fortunatamente i ladri non sono riusciti a sottrarre loro nulla di valore.
“Forse li ha spaventati qualcosa o comunque erano di fretta perché sapevano che saremmo tornati presto”.
Il sospetto della donna è infatti che lei e il marito fossero “osservati speciali” fin dal loro arrivo, ma non solo:
“Hanno aperto la macchina senza fare danni, erano già lì e in possesso di strumenti per captare la chiusura automatica delle auto – ci spiega la lecchese – il talloncino del posteggio a pagamento indicava due ore di permanenza, così probabilmente uno era lì che ci curava e gli altri sono andati a casa. State attenti quando andate al lago”.
Oltre al danno, la beffa: i ladri, come perfetti illusionisti, hanno concluso il loro “numero” facendo ricomparire le chiavi rubate, lasciandole nell’abitazione delle loro vittime.

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