Insieme al fratello Gildo aveva dato vita alla storica attività
“Persona generosa, un esempio per l’imprenditoria lecchese”
VALMADRERA – Tutto il paese in lutto per la scomparsa di Antonio Butti tra i fondatori del Salumificio Butti.
Il sindaco Antonio Rusconi, con la Giunta, a nome di tutta l’amministrazione comunale, partecipa al dolore della famiglia per la scomparsa di Antonio Butti, 80 anni, da tempo malato. Col fratello il Ermenegildo, per tutti Gildo, aveva fondato lo storico marchio Salumificio Butti. Una delle aziende familiari caratteristiche di Valmadrera, che proprio il prossimo anno raggiungerà il 50 anniversario di attività.
“Ho conosciuto Antonio come una persona generosa – afferma il sindaco Rusconi – sempre pronto a dare il suo aiuto alle diverse iniziative delle associazioni di Valmadrera o alla stessa amministrazione comunale. Rappresenta bene quella imprenditoria familiare che ha costruito, poco per volta, realtà ben strutturate con sacrifici, lavoro continuo e lungimiranza nelle scelte”.
“Penso che negli ultimi anni di malattia, la sua più grande consolazione, oltre alle amorevoli cure della moglie Maria Teresa, fosse vedere i tre figli Luca, Fabiola e Ivan guidare con capacità insieme la sua azienda” ha concluso Rusconi.
Persona molto conosciuta e stimata nel mondo dell’imprenditoria lecchese (il Salumificio Butti oggi conta una trentina di dipendenti), Antonio Butti lascia la moglie Maria Teresa, i tre figli e diversi nipoti.