Valmadrera in lutto per la scomparsa di Adriana Castelli Bianchi

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Adriana Castelli Bianchi
Adriana Castelli Bianchi

È stata l’anima del Garden Club Lariano, associazione da lei fondata e guidata con passione per oltre 25 anni

Martedì 3 giugno, alle ore 10, si terrà un momento di saluto presso l’abitazione della famiglia a Santa Maria Hoè

VALMADRERA – E’ scomparsa Adriana Castelli Bianchi, 76 anni, figura conosciuta e stimata, che ha lasciato un segno profondo nella comunità di Valmadrera, non solo per la sua attività di insegnante, ma soprattutto per la passione e l’impegno profusi nella promozione della cultura del verde e della bellezza naturale.

A renderlo noto è stata l’amministrazione comunale, che ha voluto esprimere il proprio cordoglio ai figli, Elena e Carlo, e alle loro famiglie. “Adriana – ha dichiarato l’assessore Antonio Rusconi – è stata una collaboratrice fondamentale per la mia attività di giovane assessore alla cultura. Donna moderna e intelligente, sapeva trasmettere il gusto del bello e dell’amore verso i fiori e la natura. È stata una presenza importante per tanti anni nella comunità di Valmadrera e penso siano in tanti in questo momento doloroso a manifestare un sentimento di gratitudine”.

Adriana Castelli Bianchi è stata l’anima del Garden Club Lariano, associazione da lei fondata e guidata con passione per oltre 25 anni. Un punto di riferimento per tutti coloro che, a Valmadrera, hanno trovato nella cura del verde un’occasione di bellezza condivisa. Dalla sede al centro culturale Fatebenefratelli, il club ha proposto corsi di floricoltura, concorsi per i balconi fioriti e, ogni anno, l’attesa Mostra della Rosa, appuntamento che era diventato una tradizione cittadina.

Martedì 3 giugno, alle ore 10, si terrà un momento di saluto presso l’abitazione della famiglia a Santa Maria Hoè. Sarà un’occasione per chi l’ha conosciuta e apprezzata di renderle omaggio con discrezione e affetto.

In tanti, in queste ore, ricordano il suo sorriso, la sua eleganza discreta, la capacità di coinvolgere, insegnare e far amare le piccole cose che rendono più bella la vita quotidiana. La comunità la saluta con riconoscenza, portando con sé l’eredità di un impegno che ha fatto fiorire non solo i giardini, ma anche il senso civico e il gusto del bello.