Aveva 95 anni. Nel ’43 aveva preso parte ai soccorsi dopo i bombardamenti a Milano
Prigioniero per due anni nei lager tedeschi, lo scorso anno era stato premiato dal Prefetto di Lecco
VALMADRERA – Addio a Luigi Mandelli, 95 anni, ultimo Vigile del Fuoco volontario in vita ad aver partecipato alle operazioni di soccorso, dopo i bombardamenti nell’agosto del 1943, a Milano, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Classe 1924, Luigi Mandelli, era un reduce dalla prigionia nei campi di concentramento tedeschi, in cui fu deportato dopo l’8 settembre 1943 e fino alla Liberazione, nel ’45. Lo scorso anno, in occasione della Festa della Repubblica, il signor Mandelli era stato premiato con una medaglia dal Prefetto di Lecco Michele Formiglio.
Una vita lunga e intensa, quella di Luigi Mandelli, segnata dalla drammatica esperienza della prigionia ma anche dalla voglia di fare del bene e mettersi a disposizione degli altri.
Per tutta la sua vita, fino alla pensione, avvenuta nel ’75, il signor Mandelli è stato infatti Vigile del Fuoco Volontario a Valmadrera: “Papà lavorava alla raffineria Ilsea del Moregallo – ha ricordato il figlio Gianmaria – ma nel tempo libero era un Vigile del Fuoco. Nel giugno del 1950, a Milano, vinse il primo premio del Campionato Italiano di Corsa su Scala in velocità. Amava anche suonare la tromba, faceva parte della Banda di Valmadrera. Certo, aveva un bel caratterino, ma allo stesso tempo aveva affinato un fortissimo spirito di sopravvivenza che lo ha accompagnato fino agli ultimi giorni”.
Da nove anni Luigi Mandelli era in casa di riposo, a Valmadrera, dove si è spento nella giornata di ieri, giovedì 2 aprile. Vedovo, (la moglie, Carolina, era scomparsa nel 1977), lascia i figli Gianmaria e Roberto. Anche il sindaco di Valmadrera, Antonio Rusconi, ha omaggiato il concittadino scomparso con un post su Facebook.
A causa delle misure restrittive attualmente in vigore per limitare la diffusione del Coronavirus le esequie si terranno in forma strettamente privata.