Elisoccorso a Barzio per un malore, 67enne ricoverato in gravi condizioni

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Un'immagine dell'intervento a Barzio
Un'immagine dell'intervento a Barzio

Provvidenziale la presenza di alcuni privati cittadini che hanno utilizzato il defibrillatore

Sul posto è intervenuto anche il Soccorso Alpino di rientro da una precedente emergenza

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BARZIO – Dopo l’intervento dell’elisoccorso di Como sull’incidente di Primaluna, l’elisoccorso di Bergamo è intervenuto a Barzio per un uomo colpito da un malore in via Martiri Patrioti Barziesi. L’allarme è scatto una manciata di minuti dopo le 10 di oggi, sabato 14 giugno.

L’uomo, in arresto cardiaco, è stato rianimato grazie all’utilizzo del defibrillatore situato in piazza Garibaldi, all’esterno dell’ufficio turistico. Primi a intervenire tre privati cittadini: uno ha cominciato immediatamente a praticare il massaggio cardiaco, gli altri due sono andati a prendere il Dae. Pochi istanti dopo sono arrivati anche i tecnici del Soccorso Alpino, di ritorno da una precedente emergenza, che hanno collaborato e sono andati nella farmacia vicina a prendere l’ossigeno.

Sul posto è poi arrivata anche l’equipe dell’elisoccorso e l’ambulanza del Soccorso Bellanese, ma l’uomo era già stato rianimato grazie al tempestivo intervento dei cittadini che, fortunatamente, sapevano come comportarsi in caso di una emergenza simile. L’uomo, 67 anni, è stato trasportato all’ospedale di Lecco in gravi condizioni (codice rosso).

“L’intervento è stato svolto dal Soccorso Alpino. A loro, e a tutti gli operatori delle emergenze sanitarie, vanno i ringraziamenti dell’amministrazione comunale – hanno fatto sapere dal comune -. Il defibrillatore utilizzato resterà fuori servizio per alcuni giorni poiché si rende necessario ripristinarne i componenti e la tempistica non è immediata. In caso di ulteriori emergenze, il Dae in servizio più vicino è quello in piazza del mercato, nei pressi della sede della banda. Altri due presidi si trovano in via Papa Giovanni XXIII presso la caserma dei carabinieri forestali e presso la stazione a valle della funivia per Bobbio. Ricordiamo che i Dae sul nostro territorio sono presenti grazie al contributo di associazioni e realtà locali”.

 

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