Frana Lecco-Ballabio, Gattinoni: “Attendiamo gli accertamenti del geologo”

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frana lecco ballabio

Non si esclude il rischio di ulteriori crolli dal versante

Il sindaco di Lecco: “Attendiamo di capire. La riapertura probabilmente non sarà a breve”

 

LECCO – “Sembra che la frana si stia ancora muovendo, domani, quando saranno eseguiti gli accertamenti del geologo, si capirà meglio la portata di questo evento”.

Così il sindaco Mauro Gattinoni sulla frana che nel pomeriggio è piombata sulla nuova Lecco-Ballabio, all’altezza dell’imbocco della galleria Giulia (vedi articolo).

Evidente, ha riferito il sindaco, “viste le dimensioni dei massi crollati e la necessità di una messa in sicurezza, è probabile che la riapertura non sarà a breve”.

Il sindaco Mauro Gattinoni

Il versante appare ancora come non stabile, tanto che dalla montagna si sono continuati ad udire movimento di rocce in caduta verso valle. Si aspettano dunque le verifiche del geologo che domani, sabato, con la luce del sole dovrebbero riuscire a dare un riscontro sulle condizioni della parete rocciosa.

Nel frattempo è scattato il piano di emergenza per la viabilità sulla vecchia Lecco-Ballabio con il senso unico alternato regolato dalla Polizia Locale per consentire il passaggio dei mezzi pesanti (vedi articolo).

“La Prefettura ha aperto il protocollo di crisi – spiega il sindaco – Per il Comune si sono attivati il comandante della Polizia Locale, Monica Porta, l’ing. Monica Cameroni e l’ing. Alessandro Crippa, dirigente di area tecnica, che si sono recati sul posto per un sopralluogo. Da parte nostra gestiremo la parte della viabilità sulla strada comunale, per quanto riguarda il raccordo della SS36 sarà Anas, in base agli accertamenti, a stabilire come meglio intervenire”.

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