Intervento in Grignetta: il punto della situazione di Soccorso Alpino, VVF e GdF

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Da sinistra, Alessandro Spada capo stazione CNSAS Valsassina - Valvarrone, Alberto Speziali Brigadiere del SAGF della Guardia di Finanza di Sondrio, Massimo Mazzoleni capo stazione CNSAS di Lecco, Luca Vitali presidente del CNSAS lombardo e Alen Antonaccio Ispettore dei VVF di Lecco
Da sinistra, Alessandro Spada capo stazione CNSAS Valsassina - Valvarrone, Alberto Speziali Brigadiere del SAGF della Guardia di Finanza di Sondrio, Massimo Mazzoleni capo stazione CNSAS di Lecco, Luca Vitali presidente del CNSAS lombardo e Alen Antonaccio Ispettore dei VVF di Lecco

Aggiornamento di CNSAS, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza sul lavoro svolto e sulle prossime operazioni per il recupero delle salme dei due escursionisti

Le squadre di soccorso pronte a intervenire non appena il meteo lo permetterà

LECCO – Ore 18:30, presso la centrale operativa del Soccorso Alpino Stazione di Lecco, in località Bione, i vertici del CNSAS, insieme ai Vigili del Fuoco del Comando di Lecco e ai militari della Guardia di Finanza, hanno fatto il punto sulle attività di ricerca dei due escursionisti dispersi in Grignetta.

Le operazioni, avviate nel pomeriggio di sabato a seguito della segnalazione del mancato rientro dei due escursionisti, sono tuttora in corso e si concluderanno solo con il recupero delle due salme, una delle quali è già stata individuata.

Marco Anemoli
Marco Anemoli, Delegato della XIX Delegazione Lariana del CNSAS

Marco Anemoli, Delegato della XIX Delegazione Lariana del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ha sottolineato: “È stato fatto un duro lavoro di squadra insieme ai Vigili del Fuoco e ai militari della Guardia di Finanza. Sono state messe in campo le rispettive forze e competenze operando in sinergia. Fondamentale è stato l’utilizzo della tecnologia”.

Un intervento che non si è ancora concluso, come ha evidenziato Luca Vitali, presidente del CNSAS Lombardia: “Il corpo di uno dei due escursionisti è stato individuato con certezza, mentre è stato captato un secondo segnale, sempre grazie al dispositivo Recco. Pertanto, si presume, ma ancora non ne abbiamo prova certa, che vi sia anche il secondo corpo”.

Massimo Mazzoleni Luca Vitali Alen Alen Antonacci
Da sinistra, Massimo Mazzoleni, Luca Vitali e Alen Antonacci

Vitali ha poi aggiunto: “Questa mattina, grazie ai droni, abbiamo raggiunto l’ingresso del canale Caimi, dove si trova il corpo individuato, confermandone la posizione. Successivamente, abbiamo verificato le condizioni della zona circostante, accertando la presenza di cornici di neve pericolose, soprattutto verso il lato del sentiero Cermenati, con neve bagnata e quindi instabile. Siamo pronti a intervenire per il recupero della salma e l’individuazione del secondo corpo non appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno”.

Anche Massimo Mazzoleni, capostazione del CNSAS di Lecco, ha confermato: “Ci sono tre squadre pronte a intervenire non appena possibile, due da Lecco e una dalla Valsassina (presente alla conferenza anche il Capo Stazione Alessandro Spada, ndr). Abbiamo già studiato la strategia migliore per evacuare il corpo. Tutto dipenderà dalle condizioni meteo. Oggi ha piovuto tutto il giorno, non c’è stato rigelo e il rischio per i soccorritori di essere travolti da distacchi e slavine è alto e concreto”.

Mazzoleni ha inoltre precisato che le famiglie dei due escursionisti sono state informate con puntualità sulle operazioni in corso “e hanno mostrato comprensione riguardo alla situazione attuale, che ci impedisce di intervenire immediatamente”.

Alessandro Spada Alberto Speziali (1)
Alessandro Spada capo stazione del CNSAS stazione Valsassina – Valvarrone e Alberto Speziali Brigadiere del SAGF della Guardia di Finanza di Sondrio

Alberto Speziali, Brigadiere del SAGF della Guardia di Finanza di Sondrio, ha evidenziato: “Ieri è stata messa in atto un’operazione poderosa. Tutto ciò che stiamo facendo è per le persone disperse e per i loro familiari”.

Un aspetto cruciale di questa operazione è stato l’impiego della tecnologia. Alen Antonaccio, Ispettore dei Vigili del Fuoco di Lecco, ha spiegato: “Come Vigili del Fuoco abbiamo impiegato droni con tecnologia Imsi Catcher e una prima localizzazione è arrivata proprio grazie a questo sistema, che ha consentito di restringere il campo delle ricerche al canalone Caimi”.

Emanuele Pressato Coordinatore unita droni Cnsas Lombardia
Emanuele Pressato Coordinatore unita droni Cnsas Lombardia

Anche il CNSAS Lombardia ha messo in campo il proprio drone, pilotato da Emanuele Pressato, Coordinatore dell’unità droni CNSAS Lombardia: “Il nostro drone è stato fondamentale per l’invio di video in tempo reale sia alla base operativa di Bione che al 118, permettendo un miglior coordinamento delle operazioni”.

Resta difficile stabilire con certezza la dinamica dell’incidente. Mazzoleni ha dichiarato: “Di sicuro, il problema principale è stato la sottovalutazione del meteo. Forse, ma è solo un’ipotesi, non conoscevano bene la morfologia della montagna e a complicare ulteriormente le cose c’è stata probabilmente la nebbia. I nostri stessi volontari, saliti sabato, hanno trovato serie difficoltà a orientarsi, pur conoscendo benissimo la zona. L’unica certezza che abbiamo è che sono caduti durante la discesa. Fare altre ipotesi è difficile, anche perché dobbiamo ancora individuare il secondo corpo”.

Domani verrà valutato il da farsi, con gli occhi rivolti al cielo, nella speranza che una finestra di bel tempo permetta ai soccorsi di intervenire.