L’escursionista travolto ha rimediato la frattura dello scafoide e 45 giorni di prognosi
L’appello del fratello che era con lui: “Chiediamo al ciclista di rendersi noto e prendersi le sue responsabilità”
INTROBIO – Si è rivolto ai social per cercare di rintracciare il ciclista che, nel tardo pomeriggio di sabato, scendendo dalla Val Biandino, ha investito suo fratello. L’incidente, come spiega l’autore del post, è avvenuto lungo la strada carrozzabile poco sopra l’agriturismo La Baita: “Vicino al passaggio sul torrentello con asse pedonale mio fratello è stato investito da un ciclista in e-bike che scendeva a velocità sostenuta – scrive sul gruppo Sei Valsassinese Se – mentre noi due procedevamo ai lati della strada lui si è buttato a sinistra urlando ‘occhio!’ quando era già al nostro fianco. Dopo aver scaraventato a terra mio fratello ed essere a sua volta caduto, si è fermato insieme ai due compagni lamentandosi della nostra posizione. Al momento mio fratello accusava dolore al braccio e alla mano e qualche escoriazione, i ciclisti si sono assicurati che non ci fosse nulla di grave e sono ripartiti”.
“Purtroppo – continua – il dolore è aumentato durante la discesa costringendo ad una visita al Pronto Soccorso dove è stata riscontrata una frattura allo scafoide con conseguente ingessatura e prognosi di 45 giorni”.
A questo punto, l’appello: “Chiediamo al ciclista che ha causato l’incidente di rendersi noto e prendersi le sue responsabilità. Aveva una bici elettrica verde chiaro. Chi ha notato il gruppo di tre a Biandino o Introbio ce lo segnali”.