VARENNA – Scritte ingiuriose contro il sindaco di Varenna e contro la realizzazione del nuovo polo turistico di Olivedo: “Molteni affarista di m….” “No al porto, chi devasta è sempre lo Stato” è il messaggio che ignoti imbrattatori hanno lasciato nella notte sulle mura a lato di uno dei tornanti che dal paese salgono verso Perledo, in via per Esino. Sulla parete, affianco alle scritte, anche un simbolo anarchico.
E’ quanto apparso in mattinata e segnalato alle autorità competenti e allo stesso primo cittadino, da qualche settimana al centro delle critiche dopo l’identificazione nel PGT di un ambito di trasformazione in chiave turistica per la frazione di Olivedo.
“Le persone che agiscono in questa maniera sono poverette, la responsabilità non è solo di questi meri esecutori ma di chi fomenta queste polemiche e vogliono creare situazioni pericolose per le persone” ha tuonato il sindaco Carlo Molteni.
Lo scontro è sulla grossa struttura ricettiva (albergo, porticciolo, parcheggi e negozi) che il piano di governo preparato dalla Giunta acconsentirebbe di realizzare grazie ad un’addizione a lago di fronte alla baia di Olivedo. “Un intervento devastante” per la “perla” del Lario secondo il FAI e Legambiente che da tempo hanno fatto sapere la loro contrarietà al progetto, seguiti dal Movimento 5 Stelle e dal consigliere regionale del PD, Raffaele Straniero, che nei giorni scorsi ha chiesto alla Giunta Molteni di fare un passo indietro.
“L’Ambito turistico di Olivedo non prevede chissà che porti e non sono mai stati previsti isolotti, si sta creando un caso sul nulla. Viste le polemiche, il voler ingrandire cose che non sono grandi, questo non voler abbassare mai i toni, ritengo responsabile chi gioca sulla polemica cattiva – ribadisce Molteni – perché non si rendono conto che ci sono in giro persone con poco cervello che recepiscono questi scambi di opinione, che possono starci in dibattito sereno e politico, e li prendono come situazioni non civili. Mi sento tranquillo ma questo non è un buon modo di poter vivere civilmente”.
Sulla questione politica il sindaco ha aggiunto: “Abbiamo individuato una zona già urbanizzata dove l’amministrazione ha la possibilità di mettere mano per una riqualificazione e non possiamo nemmeno proporla, allora è inutile che esistiamo – ha sottolineato Molteni – Abbiamo sottoposto questi ambiti alla Provincia e alla Regione, i passaggi e i controlli istituzionali ci sono , quindi non vedo cosa ci sia di male nella programmazione del territorio”.
Le scritte sul muro verranno presto cancellate e l’incarico di ripulire il muro è già stato assegnato dal Comune di Perledo, competente in quel tratto di strada: “Da parte nostra ci sarà una denuncia di imbrattamento – spiega il sindaco di Perledo, Carlo Signorelli – abbiamo sempre denunciato i vandalismi e in passato i carabinieri erano riusciti a trovare responsabili che avevano imbrattato lo stesso muro, circa tre anni fa”.
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