Botta: suo il premio alla carriera Alessandro Manzoni

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Premio alla Carriera 2011 in arrivo per l’architetto ticinese Mario Botta. È la decisione presa dalla Giuria del Premio Internazionale Alessandro Manzoni – Città di Lecco, l’appuntamento annuale con il romanzo storico giunto ormai alla sua settima edizione. Promossa dal Comune di Lecco e dall’associazione 50&Più con la collaborazione del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, l’iniziativa ha visto anno dopo anno premiare in città opere narrative dallo spiccato sfondo storico e, a partire dall’edizione 2008, alcune importanti personalità della cultura europea, ritenute capaci di raccogliere gli insegnamenti dello scrittore milanese. Ed è così che dopo il Premio alla Carriera a Umberto Eco, Ermanno Olmi e Luca Ronconi, quest’anno sarà la volta di Mario Botta, al quale il prossimo 4 novembre, presso la Camera di Commercio, verrà consegnato il prestigioso riconoscimento della nostra città.

«Anche per l’edizione 2011 – spiega Matteo Collura, presidente della Giuria – abbiamo affiancato al tradizionale premio letterario un riconoscimento speciale, che andrà proprio al noto architetto. Siamo, infatti, convinti che la lezione manzoniana non riguardi esclusivamente il campo della letteratura, bensì tutti gli ambiti della cultura. Dopo lo scrittore e i due registi premiati gli scorsi anni, oggi ci prepariamo ad accogliere in città Mario Botta, architetto che con coerenza e capacità costruttiva straordinarie ha affrontato temi diversi – dai palazzi d’uffici alle scuole, passando per teatri, musei e cattedrali – ma lo ha fatto mantenendo elementi ben riconoscibili e perfezionando un ragionamento sull’identità storica delle forme, dei luoghi, degli insediamenti e delle comunità. Per questi motivi riteniamo che Botta, proprio come l’autore dei “Promessi Sposi”, abbia saputo innovare il rapporto tra creazione e storia».

«Il tema della memoria – interviene Gianmarco Gaspari, direttore del Centro Nazionale Studi Manzoniani e parte della Giuria – è un aspetto particolarmente importante e Botta ne è un valido portavoce. Rispetto ad altre discipline, l’architettura è molto radicata nel territorio e dà vita a una continua e duttile stratificazione storica. Si tratta di una memoria di lunga durata, un concetto che va oltre i valori effimeri del momento e che vorremmo trasmettere alle nuove generazioni. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di coinvolgere anche i ragazzi del Politecnico di Lecco, ai quali Botta terrà una lezione il 4 novembre».

Ma accanto al Premio alla Carriera, fulcro del Premio Manzoni rimane il concorso letterario. Cinquemila euro in palio per l’opera narrativa dotata di spiccata prospettiva storica e considerata dalla Giuria maggiormente meritevole. In gara le opere edite in volume nel periodo compreso tra il primo giugno 2010 e il 30 giugno 2011, in forma di romanzo, diario o biografia. «Al momento – spiega Gian Luigi Daccò, già direttore dei Musei Civici di Lecco – stiamo lavorando per definire la rosa dei finalisti. Durante la premiazione del 4 novembre sarà reso noto il nome dell’opera vincitrice di questa edizione».

Soddisfatti dell’iniziativa il presidente di 50&Più, Claudio Vaghi, e l’assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Michele Tavola. «In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando – commenta Tavola – dobbiamo avere il coraggio di investire nella cultura, faro in grado di guidare le società in difficoltà. Il Premio Alessandro Manzoni è uno degli appuntamenti più importanti per la città di Lecco ed è il risultato di una proficua collaborazione tra soggetti diversi. Posto che gli enti pubblici sono sempre meno in grado di sostenere da soli simili occasioni di crescita culturale, fondamentale – conclude – diviene la cooperazione con i privati».

Per ulteriori informazioni è ora attivo il sito Internet www.premiomanzonilecco.it.