LECCO – Il terzo appuntamento del modulo “Animazioni” del corso “Capire la Storia del Cinema – XII edizione” è dedicato al cineasta ceco Jan Švankmajer.
Considerato uno dei più grandi animatori di sempre e citato come fonte d’ispirazione da registi come Terry Gilliam, Tim Burton e i fratelli Quay, l’artista verrà introdotto dal relatore Massimo Alì Mohammad il quale collabora da diversi anni con l’associazione Feedback nell’organizzazione di progetti documentaristici e cinematografici, lezioni di cinema e cineforum.
“Švankmajer (1934) è pittore, scultore, autore di “oggetti tattili”, marionettista, cineasta “dal vero” e cineasta d’animazione, insomma una personalità da non restringere nella cornice di una sola disciplina. Sua stella polare è il Surrealismo, cui aderisce nel 1969 in una Praga dove l’autorità concede a fatica deviazioni dal verbo zdanoviano, e la sua ossessione sono gli oggetti. Il complesso del lavoro di questo artista sembra dedito a creare un universo piuttosto che un’opera, a costruire un sistema di segni e di sogni piuttosto che a ritrarlo. Non a caso si è sovente parlato, a suo proposito, di alchimia, nel senso originale di ricerca di creazione di una pietra nuova, quella filosofale, attraverso il mescolamento dei materiali disponibili. Il suo esordio nel cinema risale al 1964, con Poslední trik pana Schwarzewaldea a pana Edgara (L’ultimo trucco del signor Schwarzewald e del signor Edgar); tra i suoi film d’animazione il più celebre è Možnosti dialogu (Possibilità di dialogo, 1982)”. (Giannalberto Bendazzi. Lezioni di cinema d’animazione)
L’evento avrà luogo mercoledì 15 marzo alle ore 21.00 presso il Laboratorio Aperto! – Centro Polifunzionale di Germanedo in Via dell’Eremo 28 a Lecco.
Ingresso libero.