Grande successo per l’inaugurazione della mostra di Carlo Mauri

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MALGRATE – Quadreria di Malgrate strabordante sabato sera che non ha saputo contenere il numeroso pubblico accorso per l’inaugurazione della mostra E=CM 30 dedicata al grande alpinista ed esploratore lecchese Carlo Mauri aperta fino al 25 novembre.

Davvero in tantissimi hanno voluto essere presenti al tradizionale taglio del nastro con cui si è aperto questo grande evento che non ha nulla a che vedere con una normalissima mostra fotografica. Ideata dal creativo Paolo Vallara in stretta collaborazione con la figlia di Carlo Mauri, Francesca, e con il contributo di Acel Service l’esposizione accompagna il visitatore in una sorta di viaggio nel viaggio attraverso le immagini e gli scritti del grande Mauri in quelle che sono state le sue più grandi avventure.

Come ha avuto modo di dire il giornalista Roberto Mantovani al quale è stato affidato il compito di introdurre e presentare la figura di Mauri alpinista ed esploratore: “Credo che in questa mostra ci siano le radici del nostro immaginario per quanto riguarda l’esplorazione e della montagna e di terre che nel mondo occidentale fino a qualche decennio fa erano poco conosciute. Oggi rendiamo omaggio a un personaggio che è stato un perno fondamentale per la nostra storia e la nostra cultura”.

Grande soddisfazione è stata espressa da parte del sindaco di Malgrate Giovanni Codega, sorpreso per non aver mai visto sino ad ora “una quadreria così piena”. “Da vecchio alpinista che sono – ha proseguito Codega – l’invidia per quello che ha fatto Carlo Mauri è talmente tanta che dedicherò una delle prossime giornate per visitare con calma e grande attenzione la mostra. Credo che questo evento sia la riconferma dell’affetto che tutto il territorio nutre verso quest’uomo, che ha lasciato il segno nella storia dell’alpinismo e dell’esplorazione e che ha portato Lecco e il suo territorio in giro per il mondo”.

Presente all’inaugurazione anche l’assessore alla Cultura del comune di Lecco Michele Tavola e il sindaco Virginio Brivio, proprio quest’ultimo ha ricordato come: “Carlo Mauri non solo ha portato Lecco nel mondo, ma viceversa ha portato molto del mondo che ha visto e conosciuto a Lecco, contribuendo a rendere la nostra città più aperta, dinamica e disponibile anche ad accogliere le diversità”. Come esempio, Brivio ha ricordato l’introduzione nell’ortopedia del metodo Ilizarov, dal nome del suo inventore Gavril Abramovič Ilizarov, il professore russo che inventò l’apparato per la distrazione osteogenetica ovvero l’allungamento delle ossa. Proprio Mauri fù il primo italiano a farsi operare a una gamba (per allungare l’osso rimasto più corto a seguito di una frattura) contribuendo così all’esportazione di quel metodo che in seguito venne introdotto anche nell’ospedale di Lecco dove tutt’oggi viene utilizzato.

La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 25 novembre con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 18 alle 22, il sabato e la domenica dalle 11.30 alle 22. Per le scolaresche è possibile prenotare visite dedicate da svolgersi il sabato mattina telefonando al seguente numero: 3396185655.