LECCO – Il premio Letterario Alessandro Manzoni alla carriera diventa internazionale: per il primo anno, nel 2015, il riconoscimento, fino ad oggi destinato ad autori italiani o europei, verrà consegnato ad un maestro mondiale della letteratura, lo scrittore cileno Luis Sepulveda.
Sarà lui stesso a ritirare il premio la sera del 24 ottobre al Teatro della Società e sarà a Lecco a pochi giorni dall’uscita del suo ultimo libro “Storia di un Cane e del Bambino a cui Insegnò la Fedeltà”, sulla scia della favola che regalò allo scrittore fama internazionale ovvero “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”; quella a Lecco sarà la prima visita di Sepulveda in Italia per presentare la sua nuova opera, un’anteprima tutta lecchese.

Attivista incarcerato durante il periodo dittatoriale di Pinochet, Luis Sepulveda è diventato uno degli scrittori più amati al mondo e diventato tra i più noti con il libro “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”.
“Ciò che lega Sepulveda ad Alessandro Manzoni è l’impegno civile – spiega Gianluigi Daccò, membro della giuria del Premio Manzoni – Sepulveda ha combattuto anche con le armi, il Manzoni con il pensiero: è stato uno dei maggiori esponenti dei cattolici liberali, sostenitore dell’Unità d’Italia e della lingua italiana”.

Questo il filo che collega i due scrittori e ancora in tempi recenti, l’autore cileno ha abbracciato nuove battaglie di civiltà, sostenendo Greenpeace nella lotta contro i cacciatori di balene. Oggi risiede stabilmente in Spagna insieme alla moglie Carmen Yáñez ed insieme giungeranno a Lecco per la premiazione. Ad accoglierli sul palco del Teatro della Società sarà il giornalista Vittorio Colombo, coordinatore del Premio Manzoni.
“E’ una grande gioia – spiega il sindaco Virginio Brivio – con le sue opere, Sepulveda è stato capace di appassionare un pubblico di giovani e di far riflettere gli adulti. La sua vicenda personale rende i suoi scritti veri e la sua figura può aiutare anche Lecco ad aprire i propri orizzonti culturali”.
Entusiasta anche l’assessore alla Cultura, Simona Piazza: “Sono cresciuta con i suoi romanzi e mi emoziona sapere che sarà in città e che i lecchesi potranno conoscerlo da vicino”.
“Il premio Letterario A. Manzoni quest’anno è all’insegna della novità – sottolinea Eugenio Milani, presidente dell’associazione 50&Più di Confcommercio organizzatrice dell’evento – avevamo promesso che avremmo dato un maggiore respiro internazionale al Premio e la scelta di Sepulveda è una decisione prestigiosa che dà ulteriore lustro al premio. Inoltre è stata rinnovata per due terzi la giuria alla quale si affiancherà una giuria popolare per decretare il vincitore del Premio Manzoni Romanzo Storico”.

Tre i finalisti di questa categoria: Leonardo Colombati con “1960” edito da Mondadori, Massimo Zamboni con “L’eco di uno sparo” pubblicato da Einaudi e Antonio Scurati con “Il tempo migliore della nostra vita” edito da Bompiani. A scegliere il vincitore sarà proprio la giuria popolare composta da 50 lettori segnalati grazie alla collaborazione delle librerie cittadine.
A dare il suo contributo all’evento anche Acel Service, in campo da sempre a sostegno della cultura. Infine, quest’anno l’evento si arricchisce di un nuovo logo che si chiama al monumento al Manzoni dell’omonima piazza lecchese, con un richiamo immancabile al Resegone.

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