“Inadeguata ma felice”. Veronica Pivetti a Leggermente

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Veronica Pivetti a Leggermente

 

LECCO – “Io ho un profondo senso di inadeguatezza.. e anche voi. Se dite di no, mentite. Non fate gli ipocriti con me”. Veronica Pivetti scherza con il pubblico di Leggermente, nell’appuntamento che l’ha vista ospite sabato al Palazzo del Commercio.

Al festival della lettura di Lecco, l’attrice racconta il suo ultimo libro “Mai all’altezza. Come sentirsi sempre inadeguata e felice”, dove racconta di un’infanzia funestata dalle cattive ragazze, di una vita costellata di grandi e piccoli traumi, di incontri con una serie di personaggi bizzarri, meschini, improponibili, o semplicemente ridicoli. Ma che racconta anche come dalle macerie si possa ricostruire, come dai traumi si possa guarire, come dalla cattiveria ci si possa difendere, semplicemente applicando a ogni cosa il magico filtro dell’umorismo.

Veronica Pivetti intervistata da Anna Regazzoni

 

“Per una bambina di sette anni avere il trentasei di piede nel 1972 era come avere due teste o la barba… I bambini erano bassi e le bambine più basse ancora. Poi c’ero io. La più alta della classe, irrimediabilmente fuori misura” scrive l’autrice nel testo.

Un episodio da cui nasce il disagio, “che racconto anche in maniera straziante – ha spigato la Pivetti al pubblico – è stato davvero un grande dolore. Una sciocchezza dicono gli adulti, ma per un bambino è una cosa enorme. Lo volevo dire ai miei genitori, a tutti gli adulti, rivendicando la mia infanzia alle volte ferita, e lo faccio con grande ritardo, a 52 anni”.

Il riscatto è possibile, basta riderci sopra e saperlo raccontare. Nel suo primo libro Veronica ha descritto la sua depressione facendoci morire dalle risate.