Il romanzo è scritto dai giornalisti Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi
Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 8 novembre presso la libreria Cattaneo
LECCO – L’anteprima nazionale del 26 settembre, tenutasi nella suggestiva Officina Badoni di Lecco, aveva già suscitato grande apprezzamento per il romanzo e per la storia che racconta. Il tour di presentazione di “Una casa di ferro e di vento”, scritto dai giornalisti lecchesi Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi, che ha già visto diverse tappe nelle settimane scorse, proseguirà con numerosi eventi anche nel mese di novembre.
Il primo appuntamento è in programma a Lecco, presso la libreria Cattaneo, venerdì 8 novembre alle ore 17.30, in collaborazione con Leggermente, la manifestazione di promozione della lettura organizzata da Assocultura Confcommercio Lecco.
Sabato 9 novembre, alle ore 17, il tour farà tappa alla libreria La Torre di Merate. Venerdì 15 novembre, alle ore 18.30, si terrà una presentazione a Mandello, presso l’Enoteca Comini, organizzata dalla Libreria Aquilario di Mandello in collaborazione con Leggermente.
Dopo questo trittico di eventi sul territorio, “Una casa di ferro e di vento” avrà l’opportunità di farsi conoscere a livello nazionale con una vetrina a BookCity: l’appuntamento è per domenica 17 novembre alle ore 12 presso Palazzo Morando a Milano.
Il tour proseguirà nel Milanese con un incontro sabato 23 novembre alle ore 17 presso la biblioteca civica di Carugate. Infine, martedì 26 novembre alle ore 18, i due autori saranno ospiti della sede di Confapi a Lecco.
Trama Romanzo “Una casa di Ferro e di Vento”
Della grande fabbrica non resta più traccia, e Villa Badoni è ormai irriconoscibile. Eppure, per Marta, ultima discendente della famiglia, quella dimora rimane un luogo dell’anima, il palcoscenico su cui si sono intrecciate per decenni le vite delle sorelle Badoni. Come Laura, la primogenita ribelle e amante della libertà, che, dopo essere fuggita in America per amore di un intellettuale antifascista, torna a casa col cuore spezzato ma con uno spirito indomito. Come Sofia, la cui felicità viene stroncata troppo presto da un tragico incidente che le sottrae l’uomo della sua vita. Come Piera, dall’animo fragile e solitario, che riesce a esprimersi pienamente solo attraverso la poesia. E infine Adriana, che dedica la sua giovinezza all’impresa di famiglia, per poi compiere una scelta che, a prima vista, sembra sconvolgente.
Al centro di questo microcosmo tutto al femminile si erge lui, il patriarca Giuseppe Riccardo Badoni: l’imprenditore visionario, con un’ambizione sfrenata, che grazie al ferro prodotto nei suoi stabilimenti di Lecco diventa uno dei protagonisti dell’industrializzazione del Paese e della ricostruzione del secondo dopoguerra. Il padre amorevole di undici figlie, ma che non riuscirà mai a superare la tragica morte del suo unico erede maschio, designato alla guida dell’impresa. L’uomo che non si è mai concesso un momento di debolezza, ma che ha custodito i suoi segreti più intimi in un diario, lo stesso diario che ora è nelle mani di Marta.