Dado e le farfalle silenti: un libro “sospeso” per l’autismo

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L’iniziativa di Alberto Magatti, imprenditore e scrittore di Mandello

Disponibili in appositi box copie gratuite per diffondere consapevolezza sulla neurodiversità

MANDELLO – Un libro sospeso per conoscere da vicino una delle possibili sfumature della neurodiversità. E’ la proposta di Alberto Magatti, imprenditore e scrittore di Mandello che in occasione della giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo si è inventato il libro sospeso.

In centro a Lecco oggi, 2 aprile, appunto giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, sono a disposizione gratuitamente per chi desidera prenderle copie del suo libro “Dado e le farfalle silenti”, un piccolo “caso editoriale”, visto che il romanzo d’esordio del mandellese ha venduto oltre 1000 copie in sole due settimane dall’uscita.

L’autore mandellese Alberto Magatti

“Chiunque potrà prenderle – spiega l’autore – mi sembrava giusto fare qualcosa per promuovere la consapevolezza e la conoscenza intorno all’autismo. Questo libro non pretende certo di essere esaustivo. E’ solo una storia di ‘straordinario quotidiano’ che affronta una delle possibili sfaccettature della neurodiversità, ma è soprattutto la storia di una ‘famiglia normale’ che durante le vacanze in Alto Adige, si troverà a vivere un’avventura che costringerà i protagonisti a crescere. Una delle particolarità del libro è che la voce narrante il punto di vista sono quelli ‘Dolly’, il pastore tedesco della famiglia il cui destino sarà segnato dall’incontro con Dado, un molosso puzzolente che si rivelerà ‘un angelo’ con la coda sceso in terra”.

Un’idea che strizza l’occhio al caffè sospeso ed al pane sospeso: “Sì, credo che sensibilizzare verso una tematica tanto complessa, contribuire, seppure in minima parte ad abbattere i pregiudizi, o anche semplicemente raccontare una storia “normale”, sia essenziale, come nutrirsi”.

Tra le ragioni dell’iniziativa anche un “debito” di riconoscenza: “Morena Fazzini, presidente dell’associazione ‘Illumina di blu Valsassina’ mi ha avvicinato con entusiasmo al mondo tanto complesso dell’ autismo. Far sì che se ne parli può essere utile a tutti noi. Contribuire con questa iniziativa è una goccia nel mare ma può contribuire a diffondere il messaggio”.