Inaugurata la mostra “Non ci hanno visto arrivare” all’Istituto Maria Ausiliatrice (IMA) di Lecco

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L’esposizione, visitabile fino al 24 marzo, nell’atrio della scuol. celebra il contributo delle donne allo sviluppo della società

LECCO – Inaugurata la mostra “Non ci hanno visto arrivare” all’Istituto Maria Ausiliatrice (IMA) di Lecco, un’esposizione che celebra il contributo delle donne allo sviluppo della società in vari ambiti. Fino al 24 marzo, nell’atrio della scuola, sarà possibile ammirare una raccolta di 20 pannelli dedicati a figure femminili che, con le loro azioni e ideali, hanno segnato la storia dell’umanità, in particolare tra il XX e XXI secolo.

Le protagoniste di questa esposizione, promossa dalle classi Quinte del Liceo delle Scienze Umane (indirizzo economico-sociale), del Liceo Scientifico Sportivo e dell’Istituto Tecnico Amministrazione, Finanza e Marketing dell’IMA, sono presentate in cinque ambiti tematici: Contro le dittature, Scienza, tecnologia e salute, Cultura e società, Diritti, Economia civile. Le studentesse, durante l’inaugurazione, hanno illustrato il percorso della mostra, che include figure di spicco come la filosofa Hanna Arendt, l’inventrice delle cure palliative Cicely Saunders, la scrittrice Grazia Deledda e la premio Nobel per la pace Shirin Ebadi. Ma non mancano donne meno conosciute al grande pubblico, come Eglantyne Jebb, fondatrice di Save the Children.

Tra le italiane, spiccano Nilde Jotti, una delle Madri della Costituzione, e Tina Anselmi, la prima donna ministra della storia d’Italia. La mostra non si limita a un’analisi storica, ma guarda anche al presente, presentando figure come Anna Fasano, prima donna presidente di Banca Etica, Elena Beccalli, futura rettrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Honorine Mujyambere, sopravvissuta al genocidio ruandese che oggi promuove la memoria e la riconciliazione.

Un tributo particolare è dedicato a Francesca “Vera” Ciceri, partigiana lecchese, simbolo di un impegno che affonda le radici nella lotta per la libertà e la giustizia. La mostra, che ha visto la partecipazione di un team di docenti interdisciplinari, si propone come un’importante occasione per riflettere sul lungo percorso delle donne verso il riconoscimento dei propri diritti e sul loro impatto in vari settori della vita sociale e politica.

Nel corso dell’inaugurazione, l’assessora all’Ambiente, Mobilità e Pari Opportunità del Comune di Lecco, Renata Zuffi, ha sottolineato la storicità dell’impegno femminile, richiamando le parole dello storico Eric Hobsbawm, che definiva quella delle donne come “l’unica rivoluzione non fallita di questo secolo, anche se non ancora compiuta”. Zuffi ha anche rimarcato il valore dell’appoggio istituzionale a iniziative come quella in corso, che sensibilizzano la comunità sui temi delle pari opportunità.

Monica Valli, presidente di International Inner Wheel Club Lecco – Distretto 204, ha tracciato un profilo della fondatrice del gruppo, Margaret Golding, e ha spiegato il motivo per cui l’associazione ha scelto di sostenere la mostra. Durante la cerimonia, Valli ha consegnato un contributo di 500 euro a suor Marilisa Miotti, preside delle scuole secondarie, per l’acquisto di libri che approfondiscono il ruolo delle donne nella società e nella storia.

Genitori e studenti sono invitati a partecipare a un incontro speciale martedì 18 marzo alle 18:30, sempre presso l’Istituto Maria Ausiliatrice, per approfondire i temi trattati dalla mostra. Un’importante occasione per riflettere insieme su una realtà che, purtroppo, spesso resta troppo a lungo invisibile.