La mostra dedicata a Padre Corti fa tappa all’ospedale di Lecco

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Dal 3 dicembre 2025 al 7 gennaio 2026

Domenica 7 dicembre, ore 16.30, visita guidata con Alberto Benini

LECCO – Dal 3 dicembre 2025 al 7 gennaio 2026 fa tappa all’ospedale di Lecco la mostra “Il fango, il vento e Padre Corti”, organizzata nel centenario della nascita di padre Giovanni Corti, sacerdote salesiano di Galbiate, che dedicò la sua vita a Comodoro Rivadavia, in Patagonia (Argentina), accanto ai giovani poveri e disagiati, seguendo l’esempio di San Giovanni Bosco.

L’inaugurazione è prevista per mercoledì 3 dicembre, ore 11, alla presenza del gruppo Amici di Padre Corti; di Antonio Rusconi, Presidente della Comunità Montana e Marco Trivelli, Direttore Generale di ASST Lecco.

Camillo Casartelli, per conto del gruppo Amici di padre Corti ricorda che: “Giunti all’ultima tappa di questa rassegna sono rimasto stupito dall’immensa e spontanea partecipazione di così tante persone: è la prova di quanto la vita e l’opera del Padre abbiano inciso profondamente nella coscienza della nostra comunità. Particolarmente significativa per me è stata l’attenzione dimostrata dai 300 studenti della scuola media Maria Ausiliatrice: la loro vitalità mi ha sorpreso e riempito di speranza. Ho capito che raccontare il bene accende i cuori e li attira verso di esso. Dentro di me e dei volontari del gruppo Amici di padre Corti rimane vivo il desiderio di continuare ad aiutare i giovani, sottraendoli alle strade e alla criminalità, e di accogliere i piccoli orfani, offrendo loro una nuova possibilità di vita. Dopo questa ultima e significativa tappa del 2025, sento che la mostra potrebbe anche varcare i confini della Provincia, portando il messaggio del Padre Corti a un pubblico ancora più ampio”.

Antonio Rusconi, presidente della Comunità Montana che con il gruppo Amici di padre Corti ha promosso la manifestazione iniziata nell’ottobre del 2025 a Galbiate, ricorda la grande sensibilità e il contributo dato dalla città di Lecco nel 2001 alla missione del sacerdote in Patagonia.

“Questo allestimento rappresenta, a distanza di 25 anni, una restituzione della grande sensibilità del territorio lecchese. Infatti, padre Corti, dopo l’incendio che aveva distrutto la sua scuola in Patagonia, grazie alla donazione di attrezzature e strutture del vecchio ospedale, riuscì non solo a ricostruirla, ma a renderla ancora più bella e funzionale. Mentre infatti i letti servirono a un ospedale nella periferia di Comodoro, le strutture come pareti e impianti furono riutilizzate per costruire una scuola sicura e resistente al fuoco. Il gesto di solidarietà di allora diventa nel 2025 memoria viva: dimostra come la generosità di una comunità possa trasformare una tragedia in occasione di rinascita, e come il bene compiuto non si esaurisca mai, ma continui a generare frutti nel tempo”.

Marco Trivelli, Direttore Generale di ASST Lecco: “Siamo felici di poter ospitare questa testimonianza di vita e di impegno, che ci invita a guardare al futuro con lo stesso spirito di generosità e comunità che ha caratterizzato l’opera di padre Corti. Questa mostra è un doveroso omaggio alla sua figura, ma è una memoria del cuore e della ampiezza di orizzonti che Lecco e il suo ospedale hanno avuto”.

Domenica 7 dicembre, ore 16.30, si terrà una speciale visita guidata con Alberto Benini, curatore della mostra.