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La mostra “Il bene all’inferno. Storie d’amore nei lager durante l’Olocausto” è visitabile fino al 7 febbario
Un’iniziativa del Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco
LECCO – La Giornata della Memoria presso l’Istituto Maria Ausiliatrice (IMA) di Olate ha assunto un tono particolarmente toccante quest’anno, focalizzandosi su una storia d’amore che ha sfidato le atrocità di Auschwitz. Gli studenti, guidati dai loro insegnanti, hanno trasformato questo racconto struggente in una mostra che celebra non solo l’amore, ma anche la forza d’animo e il coraggio dimostrati dai prigionieri durante l’Olocausto.
Edward (Edek) Galiński e Mala Zimetbaum, un giovane prigioniero politico cattolico e una ragazza ebrea, hanno trovato l’amore nel cuore dell’inferno di Auschwitz. La loro storia, intrisa di coraggio e sacrificio, è stata il fulcro della Giornata della Memoria presso l’IMA. Sebbene la loro fuga sia stata breve e tragica, il loro amore continua a ispirare e commuovere.
La giornalista Francesca Paci, autrice di “Un amore ad Auschwitz”, ha illuminato gli studenti del Liceo delle Scienze Umane dell’IMA con un collegamento video, narrando la struggente vicenda di Edek e Mala. Questo evento ha segnato l’inaugurazione della mostra intitolata “Il bene all’inferno. Storie d’amore nei lager durante l’Olocausto”, curata dagli studenti di 4^ e 5^.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 7 febbraio durante l’orario scolastico, non si limita alla storia di Edek e Mala, ma abbraccia altre cinque storie d’amore che hanno trovato spazio nei lager. Gli studenti hanno esplorato queste narrazioni con profonda sensibilità, evidenziando la tenerezza e la speranza che possono sbocciare anche nei luoghi più bui e disperati.
Sotto la guida attenta dei professori Michelle Crippa e Gerolamo Fazzini, gli studenti hanno condotto ricerche approfondite per presentare al pubblico queste storie di amore e coraggio. Attraverso pannelli espositivi, il pubblico può immergersi nelle vite di giovani donne e uomini che, nonostante le circostanze disumane, hanno trovato la forza di amare e resistere.
La mostra non solo commemora queste vite spezzate, ma celebra anche la resilienza umana e l’importanza di ricordare anche i gesti più piccoli di gentilezza e compassione. In un mondo che continua a confrontarsi con l’orrore e l’ingiustizia, queste storie servono da faro di speranza e di insegnamento sul potere dell’amore anche nei momenti più oscuri.
Per una visita virtuale clicca qui: https://www.imalecco.it/mostra-ima/
