Leggermente 2023: alla scoperta delle relazioni con Don Crippa e Aldo Bonomi

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Doppio appuntamento nella giornata di lunedì 20 marzo

“Per rileggere le relazioni occorre ripensare sia territorio che comunità”

LECCO – Dopo il primo intenso week-end, la giornata di lunedì 20 marzo è stata caratterizzata da un doppio appuntamento per approfondire il tema scelto per l’edizione 2023 di Leggermente, ovvero “L’altro da me. Rileggere le relazioni”. Alle ore 18, presso la sala conferenze di Palazzo del Commercio in piazza Garibaldi a Lecco, ha preso la parola don Marco Crippa, parroco di Monticello. Introdotto da Nicola Papavero (Comitato Scientifico Leggermente), il sacerdote lecchese ha affrontato il tema della serata ovvero “L’uomo contemporaneo nella relazione con la trascendenza. Quale etica della responsabilità?”

“Di fronte a questo titolo ho avuto tentazione di fare un passo indietro. È un tema molto vasto che contiene due argomenti che bisogna però tenere insieme”. Nel suo intervento don Crippa ha suggerito tre possibili sentieri per approfondire, partendo da tre parabole ovvero “da racconti affidati da Gesù all’uomo, domande senza punti di domanda, narrazioni che ci permettono di restare nascosti”.

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Dopo cena è invece andato in scena, sempre in sala conferenze, l’incontro “L’identità sta nel soggetto o nella relazione?” con il sociologo Aldo Bonomi, moderato dal giornalista Gianfranco Colombo. Un intervento ricco di spunti e stimoli legati al tema di questa quattordicesima edizione di Leggermente: “La parola relazione è una parola dolce, anche se oggi è diventata pesante perché legata alla angoscia che deriva dalla rottura dei legami. Se vogliamo capire come si ritessono le relazioni bisogna partire dal titolo di questo incontro che prende spunto dalla domanda di Levinas che si chiede dove stia l’identità e che evidenzia come il nostro rapporto con il mondo sia un rapporto con l’altro prima che con le cose”. Poi ha aggiunto: “La rottura delle relazione sta dentro il cambio d’epoca. E sta nei flussi che cambiano i luoghi. Dove diventa problematico il tema delle relazioni? Prendiamo gli ultimi tre flussi che ci hanno “colpito”: la pandemia che ha creato distanza fisica e sociale; la guerra che ha rotto le relazioni internazionali; la crisi ecologica”. Per ripartire con un’opera di “ritessitura sociale” ha quindi evocato due termini: territorio e comunità: “Non è retrotropia né nostalgia. Per rileggere le relazioni occorre ripensare sia territorio che comunità”.

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Bonomi ha parlato anche della “Comunità del Rancore”: “E’ fatta da impauriti che rispondono rinchiudendosi. Per ricostruire le relazioni bisogna prendere per mano chi ha paura della modernità. La risposta arriva dalla “comunità di cura” fatta dal volontariato, dall’associazionismo”.

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Per poi chiosare sui “padroni di casa”: “Leggermente è un esempio di una “comunità di cura larga”. Uno potrebbe chiedersi: che cosa c’entra Confcommercio Lecco con un festival letterario? Invece anche i commercianti possono fare la loro parte per allargare le reti e coinvolgere più soggetti favorendo il dialogo e gli approfondimenti culturali e sociali”.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DI LEGGERMENTE