“Siamo nati (e cresciuti) in un giardino (polveroso) in Salita”, nuova mostra per la PrimaVera Festa
A OtoLab l’esposizione “geren ZONE”, tra i protagonisti anche i bambini: “La realtà vista da una prospettiva inedita”
LECCO – Vecchi macchinari arrugginiti che riprendono vita grazie alla fantasia dei bambini, il profumo dell’acqua che scorre, e ancora i suoni, le sensazioni, le suggestioni legati al torrente Gerenzone e ai paesaggi dell’acqua visti attraverso gli occhi dei bimbi del Rosabosco / Nido e scuola dell’infanzia Mazzucconi.
In occasione della PrimaVera Festa di Rancio, OtoLab, Officina Giuseppe Villa e Officina Gerenzone presentano “geren ZONE”. E’ proprio il creativo Giuseppe Villa a raccontarci in anteprima questa speciale mostra che si compone di quattro interventi, tutti legati in qualche mondo della scuola.
“‘Tra i paesaggi dell’acqua’ a cura di Paolo Colombo con Officina Gerenzone vede al centro un progetto di rigenerazione per la vallata del Gerenzone; ‘Responsive enviroments on Como Lake’, progetti di rigenerazione urbana lungo il Gerenzone a cura di Giuliana Iannaccone (Politecnico di Milano) e Eugenia Victoria Ellis (Drexel University), ‘Redscale’ immagini di ruggine fotografie di Oscar Melgrati e ‘Siamo nati (e cresciuti) in un giardino (polveroso) in Salita’“.
Il lavoro che Giuseppe Villa ha sviluppato con i bambini di Rosabosco / Nido e Scuola dell’Infanzia Mazzucconi è quest’ultimo e rappresenta il IV capitolo del progetto “Siamo nati in salita” creato proprio per la PrimaVera Festa, il progetto quest’anno si arricchisce della parola “cresciuti” proprio in riferimento a quei bambini che, con uno sguardo puro, hanno ragionato sull’acqua.
“Un progetto che ogni anno si sviluppa, facendo sempre un piccolo passo in più – spiega il creativo lecchese -. L’aspetto più importante di quest’anno è che sono diventate molteplici le mani al lavoro perché ho coinvolto i bambini della scuola dell’infanzia Rosabosco. Ne è nato un bel percorso di laboratori e visite che ha messo al centro il tema dell’acqua e del torrente Gerenzone“.
La novità sta nella prospettiva che offre lo sguardo di un bimbo: “Paesaggi e luoghi straconosciuti e che diamo per scontati assumono significati nuovi grazie alla visione di uno sguardo semplice – ha spiegato Villa -. I bambini, con insegnati ed esperti, attorno al Gerenzone hanno potuto effettuare un percorso di analisi che ha coinvolto tutti i cinque sensi. A differenza degli anni scorsi non c’è la scoperta di un luogo nuovo, ma la scoperta di una visione nuova e di persone nuove, ovvero questi bambini che rappresentano il nostro futuro”.
Un percorso espositivo ricco, da gustare con estrema calma perché, come al solito, nei lavori di Giuseppe Villa sono i particolari che contano: “Tanto più che stavolta c’è una visione complessiva che segue una via mai battuta e tracciata proprio dai bambini che sono i veri protagonisti. E’ la prima volta che lavoro con i bimbi in maniera così strutturata e posso dire che mi hanno stupito perché sono riusciti a sconvolgere ciò che noi grandi diamo per assodato. Provate a chiedere a un bambino cos’è il Gerenzone…”.
Un lavoro lungo settimane che trova la sua concretizzazione in questa bellissima mostra visitabile sabato 29 dalle 14 alle 19 e domenica 30 aprile dalle 10 alle 18 presso OtoLab (via Mazzucconi, 12 a Lecco) all’interno del programma della PrimaVera Festa. Se avete voglia di sperimentare un nuovo metodo di guardare la realtà questa è l’occasione giusta… i bambini insegnano!