L’appuntamento è per il 26 marzo alle ore 21
A condurre l’incontro sarà Luca Frigerio, scrittore, giornalista, critico d’arte e redattore dei media della Diocesi di Milano
MANDELLO DEL LARIO – L’incontro “Artemisia Gentileschi. Amore per l’arte e passione per la vita” è organizzato in collaborazione con l’Associazione “La Semina” e da Doriana Pachera, Assessore alle Pari Opportunità. L’appuntamento è per martedì 26 marzo alle ore 21 presso la Sala del Consiglio.
A condurre l’incontro sarà Luca Frigerio, scrittore, giornalista, critico d’arte, redattore dei media della Diocesi di Milano, per i quali cura in particolare la sezione culturale, autore di diversi testi di larga diffusione sui grandi protagonisti dell’arte.
Con l’editore Àncora ha pubblicato i seguenti libri. “Caravaggio. La luce e le tenebre” (2018, nuova edizione ampliata), “Cene Ultime. Dai mosaici di Ravenna al Cenacolo di Leonardo” (2021, nuova edizione), “Bosch. Uomini Angeli Demoni” (2017). Più volte è stato ristampato “Bestiario Medievale. Animali simbolici dell’arte cristiana”.
Con Centro Ambrosiano (editore di riferimento della Diocesi di Milano) ha pubblicato un libro dedicato alle rappresentazioni artistiche del patrono di Milano, ovvero “Ambrogio. Il volto e l’anima” (Centro Ambrosiano, 2018).
L’ultimo suo libro tratta delle Madonne Ambrosiane (Centro Ambrosiano, 2022), ovvero i capolavori di maestri come Botticelli, Mantegna, Raffaello, Michelangelo (ma anche la celeberrima Madonnina) presenti nelle chiese e dei musei della Diocesi di Milano.
“Luca Frigerio ci farà conoscere Artemisia Gentileschi, pittrice caravaggesca. Prima di sei fratelli maschi, il padre era pittore. Secondo il critico d’arte Longhi, ha iniziato a dipingere dopo essere stata a Roma e dopo aver conosciuto il contemporaneo Caravaggio. Come lui, userà modelli reali evidenziandone la drammaticità. Il padre, molto orgoglioso di lei, la pone a bottega da Agostino Tassi, personaggio talentuoso, ma anche molto equivoco. Infatti, durante un’assenza del padre, violenta Artemisia in modo molto brutale. Cruda e molto forte è la testimonianza – continua Doriana Pachera – Negli anni settanta del secolo scorso Artemisia, a partire dalla notorietà assunta dal processo per stupro da essa intentato, diventò un simbolo del femminismo internazionale, con numerose associazioni e circoli ad essa intitolate. Contribuirono all’affermazione di tale immagine la sua figura di donna impegnata a perseguire la propria indipendenza e la propria affermazione artistica contro le molteplici difficoltà e pregiudizi incontrati nella sua vita travagliata”.
Al termine della serata verranno estratti i tre vincitori/vincitrici del concorso “Ad ogni autoritratto la sua autrice“.