A Imbersago arriva “Novanta”, l’antologica dedicata a Giulio Crisanti

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L’inaugurazione è prevista domenica pomeriggio in Comune a Imbersago

La mostra “Novanta”, antologica delle opere di Giulio Crisanti, resterà aperta fino al 26 febbraio

IMBERSAGO – “Novanta”, come gli anni da poco compiuti. Verrà inaugurata domenica alle 17.30 nelle sale espositive del Comune l’antologica delle opere di Giulio Crisanti, artista nato a Frascati (Roma) nel 1932, dal 1981 “trapiantato” nella Brianza lecchese.

Dopo l’esposizione allestita da lo scorso autunno, da Heart-pulsazioni culturali di Vimercate, il Comune di Imbersago propone ora una nuova mostra con le principali opere di Crisanti, che vuole essere un doveroso omaggio a un artista impegnato da decenni nel contesto locale e non solo: basti pensare che è stato il vincitore della prima edizione 1996 del Premio “Morlotti-Imbersago”, da lungo tempo fa parte della giuria del Premio in rappresentanza della Pro Loco di Imbersago e ha promosso in collaborazione con il Comune e con varie istituzioni, fra cui quella scolastica, numerose iniziative di grande valenza artistico culturale.

Nell’esposizione  emergono tra gli altri gli ultimi lavori di Giulio Crisanti, che riprendono il disastro del crollo del Ponte Morandi a Genova, nel 2018: un evento traumatico, che ha colpito l’artista nel profondo del suo animo. Scontato nel suo sentire artistico il fattore sociale e umano, a partire dalle sue esperienze giovanili, Crisanti è riuscito a coinvolgere le successive generazioni attraverso il racconto pittorico di tragedie principalmente politiche, tra cui il primo bombardamento aereo attuato il 26 aprile 1937 sulla città di Guernica in Spagna da aerei tedeschi e italiani; il bombardamento a tappeto di aerei americani l’8 settembre 1943 su Frascati (Roma), la sua città natale, e ancora il lancio delle due bombe atomiche il 6 e 9 agosto 1945 sulle città di Hiroshima e Nagasaki in Giappone. Eclatanti disastri, oggetto della sua riflessione, descrizione e lavoro. 

Dai suoi ultimi lavori scaturiti proprio dalla caduta del Ponte Morandi, oltre alle opere su tela, disegni e studi vari, l’artista ha prodotto anche dieci cartelle grafiche su carta, per una tiratura di dieci copie ciascuna per un totale di cento esemplari, il cui ricavato verrà interamente devoluto dall’artista alla Fondazione AIRC per la Ricerca sul cancro.

“Conosco Giulio Crisanti da molti anni – ha scritto di lui Simona Bartolena, curatrice insieme ad Armando Fettolini dell’antologica promossa a Vimercate riproposta poi, con un numero minore di opere esposte, a Imbersago grazie alla collaborazione con il Comune – .Nel tempo abbiamo condiviso progetti, lavorando insieme a esposizioni ed eventi. Giulio è un vulcano, un uomo di pensiero e di azione, sempre pronto a mettersi in gioco, a immaginare iniziative, a realizzare idee, come artista, ma anche come organizzatore, promotore culturale, mecenate e filantropo. Ogni tanto, soprattutto ultimamente, l’ho sentito dire di essere stanco, di aver esaurito la forza di andare avanti e continuare a creare e sperimentare. Non gli ho mai creduto e ho avuto sempre ragione. Giulio, per fortuna, non sa smettere di pensare, immaginare, realizzare progetti, non sa fare a meno di “dire la sua”, di vedere nella propria arte uno strumento di indagine sociale e comunicazione e un motivo di riflessione”.

La mostra “Novanta” sarà aperta dal 18 al 26 febbraio con i seguenti orari: sabato 18 e domenica 19 dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30; sabato 25 e domenica 26 dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30; venerdì 24 dalle 21 alle 23 in occasione della serata musicale a cura di “Imbersago Musicale”.