Più cultura e più partecipazione: a Lecco nasce il progetto Breva

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Da destra: l'assessore Simona Piazza, Silvia Tantardini (Les Cultures), Claudia Carotenuto (Arci)
La presentazione del progetto Breva al Palazzo del Commercio

 

LECCO – “Sfatiamo un falso mito: non è vero che a Lecco non ci sono iniziative”, più facilmente manca un coordinamento tra le stesse, una comunicazione più efficace per coinvolgere anche quel pubblico che finora le ha ignorate.

Così, dopo la chiosa, l’assessore alla Cultura Simona Piazza annuncia un piano per incrementare la partecipazione dei lecchesi alla vita culturale della città, un progetto che ha ottenuto il finanziamento di Fondazione Cariplo e condiviso dal Comune con quattro importanti realtà associative del capoluogo.

Si tratta di Assocultura Confcommercio Lecco, Arci Lecco, Les Cultures, Cai e Coe, promotrici dei maggiori festival culturali di Lecco, rispettivamente Leggermente, ResistLecco, Immagimondo, Monti Sorgenti, Cineyoung Lecco e Lecco città dei Promessi Sposi, quest’ultima organizzata dall’amministrazione comunale.

“Un progetto ambizioso – ha commentato Peppino Ciresa della Confcommercio – è la dimostrazione che stare insieme è strategico e permette di seguire strade innovative”.

Da destra: Peppino Ciresa (Confcommercio), Romano Negri (Fondazione Cariplo) e Alberto Pirovano (CAI)

 

L’obiettivo è la realizzazione di un nuovo calendario culturale lecchese, composto da iniziative da realizzarsi all’interno dei luoghi tradizionali della cultura presenti in città (Teatri, musei, biblioteca e Palazzo del Commercio), la creazione di un comitato scientifico ovvero la messa in rete dei sei festival per coordinare le diverse iniziative e proposte e soprattutto la nascita del brand Breva, con un portale web che ne porterà il nome promuovendo gli eventi dei festival cittadini.

“Breva, come un vento di cambiamento, culturale e sociale – ha sottolineato l’assessore Piazza – puntiamo in questo modo ad incrementare la produzione culturale della città, la sua offerta e la sua qualità, favorendo la partecipazione di quelle fasce ancora non attratte dalle iniziative, i giovani, gli anziani e gli stranieri”.

Da destra: l’assessore Simona Piazza, Silvia Tantardini (Les Cultures), Claudia Carotenuto (Arci)

 

Lo si farà attraverso la collaborazione con le scuole superiori, l’Informagiovani e l’Auser, con la realizzazione di testi promozionali multilingua. Verrà inoltre utilizzato come canale promozionale anche il network Digitalecco, i cui monitor informativi sono già presenti in alcuni angoli della città. Infine verrà promossa la Breva Card, attraverso la quale profilare gli utenti delle iniziative, consentendo a questi ultimi di ottenere sconti presso esercizi commerciali convenzionati e partecipare ad eventi esclusivi.

Prashanth Cattaneo

Il tutto è stato presentato venerdì a Palazzo Falck in una conferenza stampa alla presenza dei rappresentanti delle associazioni coinvolte, Claudia Carotenuto per Arci, Silvia Tantardini per Les Cultures, Alberto Pirovano del Cai e Prashanth Cattaneo del Coe. Tutti hanno lodato l’importanza di fare rete per accrescere la forza delle proprie iniziative.

Presente anche Romano Negri della Fondazione Cariplo che ha destinato al progetto 55 mila euro. “Arte e cultura è il settore che riceve i maggiori finanziamenti dalla nostra fondazione – ha spiegato – su 150 milioni messi a disposizione ogni anno, 50 milioni sono distribuiti ai progetti culturali”