LECCO – Non sarà cosa da poco la risistemazione complessiva di Villa Manzoni: secondo un progetto che il Comune aveva fatto redigere nel 2005, serviranno circa 5 milioni di euro per intervenire sull’intera residenza che ha ospitato il maestro della letteratura italiana durante la sua giovinezza.
Attualmente l’amministrazione comunale sta mettendo mano al piano terra dello storico edificio, per garantirne la messa in sicurezza e il rifacimento dell’impianto elettrico risalente agli anni ‘50, con una spesa di complessivi 900 mila euro, la metà messi a disposizione dal Ministero e la parte restante vede il contributo del Comune e della Fondazione Cariplo.
“Una goccia nell’oceano” ha commentato la direttrice del polo museale, Barbara Cattaneo, riferendosi alla mole di interventi che occorrerebbero per rimettere a nuovo l’immobile. Ci vorrà tempo, probabilmente l’intero mandato della Giunta, come ha sottolineato l’assessore Simona Piazza, spiegando la situazione in municipio:
“Il nostro obiettivo è il recupero completo di Villa Manzoni – ha sottolineato l’assessore – importante ora è essere riusciti a far partire i lavori di consolidamento e di restauro conservativo”.
L’intervento prevede la demolizione del solaio in legno al piano ammezzato e il rinforzo del solaio di calpestio del primo piano, oltre ad altre opere di rinforzo alla muratura e alla pavimentazione delle stanze al pian terreno e delle volte nell’ala sud della villa. In programma anche opere di adeguamento per l’accessibilità ai disabili.
Non sarà però solo un restauro fisico dell’edificio: “Intendiamo ripensare alla gestione complessiva di Villa Manzoni – ha spiegato Simona Piazza – con una riorganizzazione del percorso museale e del sistema dei musei cittadini. Pensiamo all’inserimento anche di spazi per bookshop e di un punto informazioni, oltre ad una piccola area caffè/ristoro che potranno essere messi a gara coinvolgendo soggetti privati. L’ingresso a pagamento, che oggi riguarda solo Villa Manzoni, potrebbe essere esteso anche agli altri musei”.
Un ammodernamento che per ora non basterà a riottenere l’accredito al sistema regionale dei musei lombardi: “Questo primo lotto non sarà sufficiente – ha sottolineato Giovanna Esposito, dirigente comunale del settore cultura – è vero che senza accreditamento non è possibile per Villa Manzoni fruire di bandi regionali ma va anche detto che non è così scontato ottenere questi finanziamenti. Servirà portare a termine il resto dei lavori e i tempi non saranno brevi”.

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