Quinto spettacolo della rassegna “Una città sul palcoscenico” giunta alla 27esima edizione
In scena i talentuosi attori della compagnia malgratese “Siamo nati per soffrire”
LECCO – Successo per il quinto spettacolo Una città sul palcoscenico, la rassegna, giunta alla 27esima edizione, che presenta al pubblico lecchese le compagnie teatrali del territorio lecchese.
In scena la compagnia malgratese “Siamo nati per soffrire”, erede giovanile della compagnia “Elena e gli Altri” per decenni caposaldo del Cenacolo Francesca, con “Purga & cioccolato” di Gian Carlo Pardini, autore toscano che predilige coniugare comicità semplice e quasi farsesca a trame con sviluppi e intrighi da opera gialla o addirittura noir.
Per l’autore il dipanarsi della vicenda è lo spunto e l’occasione per inserire scenette comiche e vere gag che lasciano alla bravura degli interpreti la possibilità di catturare e divertire il pubblico. La commedia era stata portata in scena nel 2010 dalla compagnia “Elena e gli Altri” dalla quale il nuovo gruppo ha ereditato, oltre alla magistrale regia di Elena Jaci, la brillantezza e la intensità interpretativa che i giovani ben guidati sanno dare anche ai testi più complessi e impegnativi.
Sullo sfondo di un intrigo internazionale con tanto di spie e killer si muovono e prendono vita personaggi sicuramente grotteschi ma che possono rappresentare lo spaccato di una famiglia e di una società reale. Bramosia di denaro, spirito di conservazione, crisi economica, capacità di arrangiarsi, immigrazione appaiono solo come vaghe problematiche senza alcuna pretesa di giudizio e servono unicamente come spunto per lo sviluppo di situazioni paradossali con l’unico scopo di portare al divertimento e alla risata convinta.
La sceneggiatura, accattivante e basata su una trama drammaturgicamente articolata, è stata resa frizzante dall’interpretazione precisa e coinvolgente fornita dai giovani attori, mettendo in campo quasi due ore di puro e sano divertimento, condito di gag spassose fondate sull’equivoco, con una “puntatina” di morale finale che di certo non guasta!
La regia di Elena Jaci ha saputo cogliere con precisione e caratterizzare con efficacia tutti i personaggi facendoli rivivere con grottesca credibilità negli interpreti, tutti perfettamente a loro agio e convincenti nei loro ruoli.
Tutti gli attori si sono mossi con naturale disinvoltura capaci di trasmettere l’intensità emotiva di ogni momento, sempre all’altezza della situazione anche nei personaggi di secondo piano, sintomo di convinzione e pieno coinvolgimento nel lavoro della compagnia e piena interiorizzazione della vicenda. Un spettacolo gradevolissimo che ha fornito l’occasione per ricordare anche Antonella Vassena, caposaldo della compagnia “ Elena e gli Altri”, scomparsa da oltre 5 anni ma di cui è ancora vivissimo il ricordo delle capacità drammatiche di esprimere, unitamente a collaudate doti interpretative, verve ed espressività dinamica di notevole spessore, soprattutto per l’intensità e profondità delle sue doti umane e per la sensibilità del suo cuore.
La rassegna “Una città sul Palcoscenico” riprende al Cenacolo Francescano sabato 15 e domenica 16 aprile con la Compagnia “Juventus Nova” di Lecco/Belledo con la commedia “El campett del signur”, adattamento nel dialetto lecchese del famoso testo di Peppino De Filippo “Quel piccolo campo”.