A Taceno si coltiva un sogno, far nascere il MURT: il Museo del Rame

Tempo di lettura: 4 minuti
MURT
Una vecchia immagine che ritrare una fase della lavorazione del Rame

L’idea nata dall’Ing. Pietro Pensa, è stata ripresa dal sindaco Alberto Nogara che ha abbozzato il progetto

L’antica tradizione della lavorazione del rame a Taceno è ancor oggi custodita dalla famiglia Pavoni

TACENO – Si chiamerà MURT ovvero Museo del Rame di Taceno. L’idea nasce nel lontano 1975 dall’Ingegner Pietro Pensa è stata ripresa da Alberto Nogara, architetto in pensione ed ex dirigente presso la Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, e da tre anni sindaco a tempo pieno.

Il logo del MURT Museo del Rame di Taceno

Il connubio Rame – Taceno non è ne un’invenzione e men che meno una forzatura. Infatti, nel piccolo comune Valsassinese esiste una lunga tradizione legata alla lavorazione del rame importata ala fine del 1800 dalla famiglia Pavoni, originaria di Lanzo di Intelvi.

A Taceno, nella vecchia “Fucina Pavoni” situata vicino al torrente Maladiga oggi in disuso, si realizzavano pentole e attrezzi in rame. Ed è qui che si vorrebbe far nascere il MURT.

MURT
Formelle riempite di rame fuso

“Il Museo avrà il compito di conservare e tramandare reperti e tradizioni legati alla vita e alla cultura materiale della Valsassina – spiega il sindaco Nogara – Con l’intento di promuovere una visione condivisa e sostenibile del territorio e dello sviluppo, come sintesi di economia e cultura”.

Negli ex locali della “Fucina Pavoni” di via Manzoni 10, attiva per quasi un secolo nella lavorazione e trasformazione del rame, verrebbero realizzate tre sale espositive e una sala civica. 

MURT
Alberto della trasmissione per la movimentazione del maglio

“Il percorso di visita sarà costituito dalla strumentazione completa della fucina negli spazi originari – spiega Nogara – Le altre sale ospiteranno a rotazione oggetti, immagini, materiali d’archivio e supporti multimediali legati a diversi aspetti della cultura, dell’economia e della storia di Taceno e della Valsassina. Parallelamente il MURT promuoverà attività culturali costituendo un polo culturale vivo e in dialogo con la comunità valsassinese. Non solo ma il MURT entrerà a far parte del circuito museale della provincia di Lecco”.

La vecchia fucina “Pavoni” è costituita da tre immobili. Quello di maggior interesse ed
importanza storica/architettonica è posto all’ingresso della fucina, all’esterno della quale c’è la ruota di ferro azionata dalla caduta dell’acqua, mentre all’interno c’è il maglio azionato dall’albero di trasmissione in legno, a lato il deposito del carbone e il torno di fusione del rame. All’esterno e presente un geniale sistema di caduta dell’acqua per la produzione dell’aria forzata necessaria per alimentare la combustione del carbone, indispensabile per la fusione del rame.

MURT
Veduta interna dell’officina

L’impianto era costituito da un’ampia botte collegata, mediante una condotta verticale, al canale d’acqua sovrastante. L’acqua precipitava all’interno della botte, dopo aver risucchiato aria dai piccoli orifizi praticati lungo la conduttura, e si infrangeva con forza sul fondo di pietra, producendo aria ricca di ossigeno che veniva sospinta, attraverso un tubo regolabile, verso la forgia, mentre l’acqua stessa fuoriusciva alla base da un apertura a valvola.

Il lavoro, con l’aiuto della forza idraulica, si sviluppò per quasi cinquant’anni, fino al 1975, quando i magli batterono i loro ultimi colpi, sostituiti dalla forza elettrica, da macchinari moderni e in seguito da fogli di rame pronti.

MURT
Ruota idraulica con relativo asse centrale di sostegno

Per il MURT ci sono tutte le carte in regola ma c’è un ultimo ostacolo da superare: “Il proprietario, Osvaldo Pavoni (attuale vice sindaco, ndr) è disposto a vendere l’immobile, ma al momento il Comune non è in grado di accollarsi la spesa, quindi stiamo lavorando per intercettare dei fondi che ci consentano di acquisire la vecchia fucina e dare avvio ai lavori per realizzare il sogno del MURT”, chiosa speranzoso il sindaco Nogara.

MURT
Planimetria generale della fucina