Antonio Rocca: “Se non è iscritto all’Ordine non è un Commercialista”

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LECCO – Sono stati la difesa della professione e l’orgoglio di appartenere all’ordine due dei temi portanti dell’assemblea dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della provincia di Lecco che si è svolta ieri pomeriggio alla Camera di Commercio di Lecco, presenti i consiglieri nazionali Gilberto Gelosa e Alessandro Solidoro.

“Sappiamo bene che la nostra Professione da lungo tempo è oggetto di attacchi che provengono da diverse parti – ha evidenziato il presidente Antonio Rocca – Adesso c’è un elemento di novità: questa volta l’attacco arriva anche “dal basso”, da non meglio qualificati soggetti che, millantando esperienza sul campo, pretendono di prendere il nostro posto e di sostituirsi a noi nel nostro ruolo di aiuto ai cittadini e alle imprese, fornendo consigli che o sono banalità a tutti noi note, o espongono il malcapitato a enormi rischi”.

Soggetti che sbandierano la loro presunta esperienza, senza comprendere, o meglio tacendo, che l’esperienza da sola non basta per creare un buon professionista, è necessaria la competenza. “Competenza che solo un percorso formativo serio, impegnativo e continuo come quello che noi abbiamo seguito e seguiamo giornalmente, unito al rispetto del codice deontologico, può garantire”, ha sottolineato Rocca.

E proprio per questo, nel corso dell’assemblea, ha assunto ancor più rilevanza la premiazione del dottor Guido Puccio che ha raggiunto 50 anni di iscrizione e degli iscritti da 35 anni all’albo: Rag. Carla Rusconi (Lecco), Rag. Luigi Milani (Lecco), Dott. Dante Polvara (Lecco), Rag. Maria Teresa Riva (Lecco), Dott. Pierfranco Rigamonti (Costamasnaga) e Dott. Pier Giovanni Dal Mas (Robbiate).

Segnali di ripresa dall’economia lecchese ma il fisco e la politica non aiutano

“I maggiori indicatori ci dicono che La produzione industriale è decisamente in crescita, ma l’occupazione, specialmente quella giovanile, pur migliorando ha un trend più lento – sottolinea Antonio Rocca – Il nostro territorio, grazie al grande valore e degli imprenditori e dei professionisti, pare aver superato il periodo più critico, ma, a parte alcune situazioni di eccellenza, fatica ancora”. Questo il quadro delineato da Rocca in ordine alla situazione dell’economia lecchese.

Nel 2017 la Camera di Commercio di Lecco ha visto 300 nuove iscrizioni di società di capitale (343 nel 2016), nel nostro territorio oggi vi sono 6.715 società di capitali mentre le società di persone sono diminuite da 5.881 a 5.761 unità. Anche le imprese individuali segnano un calo complessivo seppur contenuto, passando da 13.162 a 13.075 con 909 ingressi e 999 cessazioni. In totale vi è dunque stato un calo degli operatori economici presenti.

La cancelleria fallimentare del Tribunale di Lecco segnala che per il 2017 sono pervenute 98 nuove istanze di fallimento (149 nel 2016), 55 sono stati i fallimenti dichiarati (67 nel 2016) e 15 le istanze di concordato preventivo (10 nel 2016). Le procedure pendenti per la prima volta dopo diversi anni sono in diminuzione.

“I dati esposti mostrano che il nostro territorio, grazie al grande valore e degli imprenditori e dei professionisti, pare aver superato il periodo più critico, ma, a parte alcune situazioni di eccellenza, fatica ancora”, ha aggiunto il presidente.

D’altra parte il fisco e la politica sembrano non essere all’altezza: il primo che vessa e assorbe sempre più tempo e risorse, la seconda che non mette mano a riforme sostanziali e necessarie: “Ci piacerebbe poter chiedere una radicale riforma fiscale che ponga al centro i cittadini e le imprese – ha provocatoriamente detto Rocca – Ma non osiamo tanto, anche perché sappiamo che spesso i progetti di riforma radicale si traducono in un nulla di fatto. Chiediamo invece, e proponiamo, di realizzare quelle piccole riforme che aiutino l’amministrazione finanziaria a rimanere al passo dei tempi”.