Arlenico: confronto positivo tra sindacati e la nuova Caleotto

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lucchiniLECCO – “Le condizioni per riaprire e andare avanti ci sono”. Un commento positivo quello giunto dai sindacati, per la precisione da Mauro Castelli della Fiom Cgil, riguardo al confronto con i vertici della nuova Caleotto Spa, la società fondata da Feralpi e Duferco che ha acquisito il laminatoio lecchese ex Lucchini.

Il tavolo tra sindacati e società si è svolto mercoledì pomeriggio, a margine della presentazione del piano di acquisto dell’Arlenico che si è svolta in mattinata alla sede di Confindustria Lecco.

Il progetto di Feralpi e Duferco prevede il mantenimento di tutti e 74 i lavoratori ancora in organico, l’assunzione di altre 10 maestranze e investimenti per 5 milioni di euro fino al 2019. Un punto sensibile dell’accordo con i sindacati poteva essere quello delle modalità di assunzione dei dipendenti ex Lucchini per i quali però non dovrebbero esserci sorprese, con un passaggio diretto dalla vecchia società alla nuova Caleotto mantenendo lo stesso livello e lo stesso inquadramento retributivo.

Una decisione accolta con favore dai sindacati: “Ora bisogna solo attendere il parere dell’antitrust dopodiché il laminatoio potrà ripartire – ha spiegato Castelli – il 18 maggio è la data indicativa nella quale dovrebbero riaccendersi i motori all’ex Lucchini ma di questo avremo garanzia solo tra quale giorno”.

Oltre alla Fiom, erano presenti al confronto con l’azienda anche i sindacati dei metalmeccanici della Cisl e della Uil: “Con il progetto industriale presentato stamani posso dire che il futuro ha un cuore antico, la città di Lecco ne beneficerà – ha sottolineato Enrico Azzaro della Uilm – L’investimento annunciato da Duferco Feralpi è chiaramente una opportunità per la città di Lecco e soprattutto importante segnale di continuità per una azienda che si è contraddistinta nella siderurgia. La consistenza di questo gruppo fa pensare che nonostante le difficoltà del mercato, questo trova un soggetto altamente qualificato che è grado di offrire un prodotto che può vantare sinergia industriale e competenze dei lavoratori”.

Soddisfatta anche la Fim Cisl: “Dopo tante ditte che hanno chiuso, finalmente ci ritroviamo a parlare di un’azienda che riapre – ha commentato Giovanni Gianola – Ci sembra un piano industriale solido e che le intenzioni siano positive. Speriamo quindi di ripartire al più presto”.

Nella giornata di venerdì i sindacati incontreranno i lavoratori per spiegare loro le novità riguardanti l’Arlenico.

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