Si lavora ad una digitalizzazione del servizio, soprattutto per i più giovani
Il Segretario Generale Riva: “Dati che fanno riflettere, anche sul tenore di vita”
LECCO – Sempre più persone si rivolgono al Caaf (Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale) della Cgil per i servizi fiscali, la compilazione del modello 730 in particolare. Nel 2023 in Provincia di Lecco sono stati 114.108 i modelli 730 compilati (+1,23% rispetto al 2022), di cui 25.956 presso le sedi Caaf della Cgil. Al secondo e terzo posto la Cisl (25.822 richieste) e l’Acli (15.149).
A presentare i dati è stato il Direttore del Caaf Cgil Lecco Massimo Cannella insieme al Segretario Generale Diego Riva: “Delle nostre ‘campagne fiscali’ il 730 è sicuramente il servizio più erogato – ha detto Cannella – nel 2023 sono state 28.448 le persone che si sono rivolte al Caaf Cgil di Lecco per il modello 730, il 3,2% in più rispetto al 2022. Di questi, il 56,04% sono pensionati e il 43,3% lavoratori attivi. Mi piace particolarmente sottolineare anche che l’87% dei nostri utenti torna, soddisfatto. Sono numeri che ci dicono che stiamo facendo un buon lavoro e che la qualità del servizio offerto è riconosciuta, non possiamo che esserne fieri”.
La maggior parte (87%) dei modelli 730 compilati, ha spiegato Cannella, è a credito, ovvero con rimborso da parte del datore di lavoro, il 3,76% a zero mentre il 9,21% a debito: “Crediamo che questo dato sia da attribuire al fatto che nel nostro territorio il bonus per la ristrutturazione edilizia e il bonus casa siano molto utilizzati”.
Nel 2023 oltre alla dichiarazione dei redditi svolte anche pratiche di successione, gestione contabilità (anche di Partita Iva), Isee e Imu, colf badanti. Un servizio, quest’ultimo, particolarmente ‘delicato’ come spiegato da Cannella: “Il paese come sappiamo invecchia, le Rsa hanno costi esorbitanti e le liste di attesa lunghissime: nella nostra Provincia sono 22 le Rsa censite con 7.153 persone in attesa e una retta giornaliera che va da un minimo di 59 euro ad un massimo di 77. Un problema sentito e attuale che come Cgil abbiamo voluto considerate, aprendo uno sportello dedicato all’assunzione di colf e badanti per le famiglie. Nei primi 9 mesi del 2023 le pratiche sono state 220 con 79 assunzioni. Dobbiamo dire che, tra i nostri servizi, è il più ‘Cenerentola’, ma noi teniamo duro e lo terremo aperto”.
Tornando ai numeri, complessivamente la stima è che 60 mila persone si siano rivolte al Caaf della Cgil di Lecco, principalmente iscritti (44 mila, ndr) ma non solo. E in questo scenario, si guarda al futuro: “Stiamo mettendo a punto una gestione informatica delle pratiche che consentirà agli utenti di presentarle direttamente da casa – ha spiegato Cannella – L’App Digital sarà presto disponibile per tutti i nostri utenti, iscritti e non. Lo scorso anno abbiamo avviato una sperimentazione, gestendo in questa maniera innovativa circa 300 pratiche. E’ chiaro che è un servizio pensato principalmente per i giovani che rappresentano una buona fetta della nostra utenza, ma non dobbiamo dimenticare che qui vengono anche pensionati e persone anziane a cui ‘calza’ più il metodo tradizionale e cartaceo. Stiamo vivendo un passaggio generazionale e vogliamo accompagnare passo per passo gli utenti in questa svolta, senza lasciare indietro nessuno”.
Durante la presentazione è intervenuto anche il Segretario Generale Diego Riva: “Credo di poter dire che siamo stati bravi come Cgil a dislocare le nostre sedi di rappresentanza, 17 in totale, sul territorio provinciale, dando la possibilità a tutti i cittadini di avere questo servizio vicino a casa. Con 44 mila iscritti dobbiamo prendere atto che c’è un cambiamento in corso e in questa direzione va la volontà di innovare digitalmente la gestione delle pratiche fiscali. Ma i dati ci dicono anche altro: dai modelli 730 presentati si coglie che, per esempio, i giovani tra 20 e 30 anni hanno un reddito lordo medio di 18 mila euro, il che vuol dire, tolte le tasse, che la resa è di poco più di 1.000 euro. Impensabile in queste condizioni potersi costruire una vita, a partire dal comprare casa. Io credo che questa sia una tranquillità di cui tutti abbiamo diritto: nel nostro territorio l’occupazione c’è, è ora che la sua qualità venga elevate, per questo come Cgil continueremo ad opporci al lavoro precario che significa discontinuità e stipendio basso e sulla Flat Tax ribadiamo che le aliquote così come qualcuno le ha pensate non danno risposte ai lavoratori dipendenti” ha concluso Riva.