Camera di Commercio: 1,17 mln per l’economia lecchese

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Il vicepresidente Raffaella Pulsoni, il presidente Valassi e il presidente di Confartigianato Daniele Riva
Il segretario Pulsoni, il presidente Valassi e il presidente di Confartigianato Daniele Riva
Camera di Commercio: il segretario Rossella Pulsoni, il presidente Valassi e il presidente di Confartigianato Daniele Riva

 

LECCO – “Il momento che stiamo vivendo è particolarmente complesso su due livelli: quello istituzionale e quello economico. Il territorio lecchese sta ancora cercando di superare la crisi che da fine 2008 ha colpito il tessuto economico produttivo locale. L’imperativo è quello di ripensare modelli organizzativi, di ridisegnare intere filiere, di porre in atto vere e proprie metamorfosi imprenditoriali a fronte di un mondo sempre più globalizzato. Cambiano gli equilibri all’interno e tra gli stessi territori. Questi ultimi devono affrontare problematiche nuove e trovare adeguate leve strategiche a livello locale”

Così il presidente della Camera di Commercio, Vico Valassi, ha introdotto la presentazione del volume “Il territorio e l’identità di Lecco tra passato e futuro – dinamiche economiche, scenario attuale, prospettive e ruolo della Camera di Commercio” realizzato dall’Osservatorio Economico Provinciale del nostro Ente in collaborazione con Consorzio A.A.Ster e Gruppo Clas.

Vico Valassi, presidente camera commercio
Vico Valassi, presidente camera commercio

Un documento che, come spiegato dallo stesso Valassi, dopo vent’anni di attività, vuole “focalizzare nuovamente scenari, criticità e opportunità, linee di sviluppo per continuare a essere un’area dinamica, competitiva, attrattiva anche nell’ottica di “smart land”. Questo in un momento di forte difficoltà economica e di tagli all’ente bicamerale che si affaccia ad un riordino ancora incerto e definito come “penalizzante” da parte del presidente Valassi.

“In attesa che al Consiglio dei Ministri venga portato il decreto attuativo della riforma delle Camere di Commercio, la bozza fatta circolante penalizza il Sistema a partire dalle competenze e funzioni, non assicura i livelli occupazionali e le professionalità maturate”.

Nonostante le risorse destinate all’ente siano sempre meno “l’impegno è sempre stato quello di mantenere, consolidare e incrementare le eccellenze presenti sul territorio e le migliori esperienze, di favorire gli insediamenti e la vitalità imprenditoriale, l’occupazione e l’occupabilità dei giovani, la formazione e l’aggiornamento professionale, l’innovazione e la ricerca stimolando la cooperazione tecnologica e l’internazionalizzazione, leve competitive strategiche. Tutto ciò con iniziative mirate e concrete”.

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Nel 2014 (ultimo anno con bilancio consuntivo approvato; quello del 2015 lo sarà nel giugno 2016) la Camera ha investito per interventi economici 130 euro per ogni impresa attiva: 3 euro in più rispetto al 2010.

Lecco ha destinato quasi il 30% di risorse in più rispetto alla media del Cluster di Camere medio-piccole, e il 33% in più della media delle Camere italiane (rispettivamente il 43,47%, il 32,32% e il 31,61% degli oneri correnti). Questo a fronte di un’incidenza dei costi di personale dell’Ente lecchese sugli oneri più basso rispetto alla media delle altre camere di commercio (21,18% contro il 31,69% del Cluster e la media nazionale del 30,61%)

“Il Bilancio Preventivo 2016 approvato a dicembre, a fronte di una riduzione del 40% – prosegue Valassi – garantisce il sostegno dell’economia locale grazie all’utilizzo degli avanzi patrimonializzati degli anni precedenti”.

Le risorse disponibili per interventi a favore del sistema economico produttivo lecchese ammontano a 1.170.000 euro (contro 1.250.000 dello scorso anno, -6,4%). Le linee di intervento più significative sono quelle dell’internazionalizzazione ( 250.000 euro), della formazione, sviluppo del capitale umano e interscambio con l’università (196.000 euro), dell’innovazione ( 137.000 euro), delle azioni per il credito alle MPMI (Euro 225.000), della regolazione del mercato, azioni per la semplificazione, la digitalizzazione della P.A. e l’informazione economica (Euro 127.000), di marketing territoriale, turismo e agricoltura (50.000 euro)

“Una sottolineatura – ha concluso il presidente – merita l’alleanza con la Regione Lombardia, in primis grazie allo strumento strategico dell’Accordo di Programma per la competitività siglato nel 2006 e tuttora in vigore, che ha permesso di aggregare progettualità, interventi e risorse per lo sviluppo competitivo delle imprese locali. Basti dire che tra il 2010 e il 2014 – grazie all’AdP – la Camera di Lecco è riuscita a destinare
al territorio ben 11,2 milioni di Euro”.