
LECCO – E’ stato proclamato lo stato di agitazione sindacale in Camera di Commercio: a preoccupare i lavoratori è la riforma degli enti camerali e il possibile taglio al personale che da questa ne deriverebbe.
La RSU parla di una “notevole ed ingiustificata riduzione delle funzioni che rimarranno in capo alle future Camere di Commercio”
“Infatti – spiegano – a seguito della riforma, rimarrebbero in capo alle Camere solo il Registro delle Imprese, la gestione del fascicolo informatico di impresa e le funzioni di tutela del consumatore, vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti e strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale”.
Ricadute sul personale ma disagi anche per le imprese del territorio che, spiegano i rappresentanti dei lavoratori, andrebbero a perdere “contributi e finanziamenti, il sostegno all’internazionalizzazione, innovazione, start-up d’impresa, i servizi di giustizia alternativa nelle competenze delle Camere dal 1993, il servizio di registrazione di marchi e brevetti, gli studi sull’economia del territorio e il servizio di assistenza all’export (compreso il rilascio dei certificati d’origine), funzioni che vengono svolte attualmente senza che nessun costo gravi sui bilanci dello Stato. Perderanno anche il loro punto di riferimento territoriale (riduzione del numero degli enti camerali da 105 a 60 con accorpamenti da cui nasceranno Camere con almeno 75.000 imprese iscritte – con un’unica sede istituzionale)”.
Il personale camerale andrebbe a ridursi del 15% con un taglio ulteriore del 25 % – in caso di accorpamento – del personale in servizio adibito alle funzioni di supporto.
Per questo è stato proclamato lo stato di agitazione a Lecco e dalla Rsu spiegano che si atterrano “alle forme di mobilitazione ritenute più opportune e condivise a livello lombardo e nazionale dai colleghi delle altre realtà camerali insieme con le organizzazioni sindacali, scusandosi fin d’ora per il disagio a cui i nostri utenti andranno incontro e con l’augurio che la nostra protesta porterà un futuro in cui potremo garantire ancora i servizi alle imprese del territorio”.
E’ stata predisposta inoltre una raccolta di opinioni tra gli utenti della Camera di Lecco i cui risultati saranno elaborati e trasmessi in una lettera indirizzata agli esponenti politici locali, regionali e nazionali.
“Ribadiamo la nostra contrarietà al modo di riformare i nostri Enti certi che non si tratta di una riforma ma di un vero e proprio smantellamento del sistema camerale”.

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