Confartigianato Lecco a Milano alla presentazione nuovo progetto welfare

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LECCO – Confartigianato Lecco ha partecipato a Milano al convegno di presentazione del progetto per il nuovo welfare, al quale è intervenuto, tra gli altri, il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti.

Il progetto di welfare promosso da Confartigianato ha già preso forma in alcune province italiane, tra cui Lecco, che è intervenuta al convegno milanese – ospitato nella sede della Fondazione Cariplo – con una delegazione guidata dal presidente Daniele Riva, portando due testimonianza del lavoro svolto e dei riscontri raccolti.

Il segretario di Confartigianato Lecco Vittorio Tonini

“L’offerta pubblica dei servizi di welfare – ha spiegato Vittorio Tonini, segretario generale di Confartigianato Lecco – tende oggi a focalizzarsi sui bisogni primari lasciando scoperte alcune aree di bisogno. In questa prospettiva, abbiamo declinato il progetto welfare sul nostro territorio lecchese con attività volte a soddisfare la necessità delle persone che guidano le imprese, delle loro famiglie, dei loro dipendenti. Stiamo moltiplicando i servizi di conciliazione lavoro e famiglia, i sostegni per gli anziani e la gestione dei bambini, la sanità integrativa, l’inclusione dei soggetti svantaggiati. In questa direzione vanno anche le nuove formule di accordi contrattuali che prevedono clausole riguardanti il welfare. Il nostro servizio è a disposizione per fornire la consulenza e le convenzioni necessarie alla progettazione di piani di welfare aziendale su misura per le piccole imprese.”

Tra le imprese lecchesi che hanno già attuato progetti di welfare aziendale figura lo Scatolificio Lariano di Valmadrera. Il titolare Davide Riva ha raccontato la sua esperienza al convegno milanese: “Le potenzialità del welfare – ha detto – possano essere declinate in ambito aziendale con soddisfazione reciproca sia da parte dei dipendenti sia per l’imprenditore. Il cambiamento non è solo di tipo normativo, ma rappresenta soprattutto un cambiamento di mentalità che è fondamentale sia condiviso tanto dall’azienda quanto dal lavoratore. Un cammino che può comportare una proficua riorganizzazione del lavoro, degli obiettivi e delle modalità per raggiungerli”.

“Cambiare la visione del welfare – ha sottolineato il presidente nazionale Giorgio Merletti – è la premessa per fornire risposte adeguate ai nuovi bisogni di famiglie e imprese. Condizione essenziale per realizzare il nuovo welfare è creare reti che includano aziende, associazioni, organizzazioni sindacali, istituzioni pubbliche, soggetti del terzo settore, fornitori di servizi”.

“Confartigianato – ha proseguito il segretario generale Cesare Fumagalli – sta seguendo questa strada proponendosi anche come interlocutore delle istituzioni politiche e dei soggetti privati. L’obiettivo è aggregare i soggetti in grado di fornire i servizi richiesti dalle famiglie e inserirli in una proposta organica, proponendolo a condizioni economicamente sostenibili per chi li eroga e per gli utenti che li richiedono”.