
LECCO – “Sul Pgt del Comune di Lecco abbiamo espresso fin da subito e in maniera netta la nostra più assoluta contrarietà: mancava e tuttora manca una visione complessiva di sviluppo della città. Ci siamo mossi presentando osservazioni dure e mirate nell’interesse dei nostri associati e della città. Ora registriamo questo documento delle altre associazioni imprenditoriali: credo che sia significativo che il mondo economico sia compatto e questa posizione unitaria dovrebbe far riflettere chi amministra la città di Lecco! Già a gennaio nel nostro documento parlavamo di scarsa conoscenza del mondo produttivo da parte di chi aveva redatto il piano…”.
Il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa, ribadisce con fermezza la posizione dell’associazione dopo che negli scorsi giorni le principali associazioni imprenditoriali lecchesi si sono espresse con una nota congiunta:
“All’indomani dell’approvazione del Piano abbiamo espresso soddisfazione per il fatto che Lecco avesse adottato questo strumento indispensabile: sarebbe stato pesante per l’intera comunità fallire quell’appuntamento. Ma ora bisogna lavorare per cambiare il Pgt in modo profondo e radicale. Sono tanti gli aspetti che non ci convincono. Ad esempio il dimensionamento del Piano è basato su previsioni di incremento demografico che appaiono prive di argomentazioni adeguate a supporto. Inoltre manca un vero e proprio studio di settore per realizzare un nuovo “Piano del commercio””.
“E ancora – prosegue Ciresa – il Pgt risulta sovrastimato sul fronte dello sviluppo commerciale, visto che si prevede un incremento di quasi 75mila mq: in particolare ci siamo espressi negativamente rispetto alle due medie superfici previste in via Pergola e in via Fiandra, ma anche all’intervento nella zona di Rivabella (Palataurus). Purtroppo tutte queste nostre osservazioni sono state respinte”.
E aggiunge: “Abbiamo espresso pubblicamente la nostra soddisfazione, invece, per il recepimento da parte del Comune delle nostre indicazioni circa la necessità di inserire il porto e gli approdi turistici nel Piano. Su questo punto aspettiamo fiduciosi che si concretizzi qualcosa senza nascondersi dietro a inutili alibi. Lecco deve superare al più presto le proprie carenze turistiche e di accoglienza”.
Quindi il presidente conclude: “Insieme alle altre associazioni e con chi ha a cuore il futuro della città siamo pronti a fare la nostra parte per modificare e superare il testo del Pgt dando una prospettiva di sviluppo al nostro territorio. Chiediamo alla Giunta Brivio di non sottrarsi al confronto e di dimostrare quella visione strategica che fino ad ora è mancata”.

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