LECCO – Nel 2014 nella nostra provincia sono nate 1.559 nuove imprese (+2,3% rispetto al 2013) e ne sono cessate 1.448 (-16,7%). L’aumento delle iscrizioni e la diminuzione delle cancellazioni ha generato il saldo positivo di 111 unità. A rendere noti i dati è la Camera di Commercio.
A fine anno il 4,3% delle imprese lecchesi operava nel settore primario; il 35,6% nel secondario (di cui il 17,9% nelle costruzioni); il 23,4% nel commercio e il 36,7% nei servizi . Il saldo è cresciuto in tutti i settori tranne l’agricoltura: costruzioni +32 unità e industria nel complesso +13 unità; commercio + 47 unità; servizi +58 unità; agricoltura -7 unità. Questi sono i principali risultati emersi dai dati Movimprese sulla nati-mortalità delle imprese lecchesi recentemente diffusi da Unioncamere.
“La provincia di Lecco è stata l’unica in Lombardia a incrementare le iscrizioni rispetto al 2013 – sottolinea il Presidente dell’Ente Camerale Vico Valassi – Questo dato ci conforta, in quanto testimonia come nel nostro territorio la voglia di fare impresa non sia venuta meno nonostante la crisi”.
Escludendo le cancellazioni d’ufficio, Mandello Lario e Calolziocorte sono gli unici con un saldo negativo tra iscrizioni e cessazioni (rispettivamente -10 e -3 unità). Il capoluogo evidenzia la differenza migliore (+33 unità), seguito da Casatenovo (+16), Valmadrera (+11) e Merate (+6).
Il tasso di crescita totale delle imprese dei 6 comuni maggiori (Lecco, Calolziocorte, Casatenovo, Merate, Mandello Lario, Valmadrera)è +0,5%. Il comune con il dato più negativo è Mandello Lario (-1,3%) e quello più positivo è Casatenovo (+1,9%).
Per quanto riguarda l’artigianato, il 29,5% delle imprese del comparto è concentrato in questi comuni(2.689 su 9.116). Il 30,9% delle iscrizioni e il 33,6% delle cessazioni di imprese artigiane hanno interessato questi comuni. Evidenziano un saldo positivo Merate (+5) e Casatenovo (+3); viceversa cala il saldo di Calolziocorte e Mandello (-9), di Valmadrera (-12) e di Lecco (-21).
Il tasso di crescita delle imprese artigiane dei sei comuni considerati è -1,6%. Il comune con il dato più negativo è Valmadrera (-3,9%) e quello più positivo è Merate (+ 1,5%)

Con riferimento alle forme giuridiche, a fine 2014 il 25,1% delle imprese lecchesi operava come società di capitale; il 23,2% come società di persone; il 49,5% come impresa individuale; il 2,2% come “altra forma”. Aumentano le società di capitali (Lecco +1,6%; Lombardia +2,6%; Italia +3,3%) e le imprese individuali (Lecco +0,5%; Lombardia +0,4%; Italia -0,3%); diminuiscono le società di persone (Lecco -0,9%; Lombardia -0,8%; Italia -1%) e le “altre forme”(Lecco -0,8%; Lombardia +3,3%; Italia +2,8%).
Anche nel comparto artigiano lecchese migliora la differenza tra iscrizioni (583, +2,6% rispetto al 2013) e cessazioni di imprese (610, -14,9%) : il saldo è sempre negativo, ma diminuisce da -149 a -27 imprese (il tasso di crescita è passato da -1,6% a -0,3%). Le ditte artigiane a fine 2014 erano 9.116, ovvero il 34,1% del totale delle imprese registrate: il secondo valore più elevato in Lombardia dopo Como (34,3%).
A fine 2014 le imprese lecchesi gestite da giovani sono il 9,7% del totale: Lecco è all’ottavo posto in Lombardia, preceduta da Lodi, Pavia, Bergamo, Cremona, Brescia, Varese e Sondrio. Le imprese gestite da donne sono il 18,6%: anche in questo caso Lecco è in ottava posizione in Lombardia, preceduta da Sondrio, Pavia, Mantova, Brescia, Cremona, Varese e Bergamo.
Le aziende gestite da stranieri sono il 6,5%, dato che pone Lecco al penultimo posto nella graduatoria delle province lombarde (precedendo solo Sondrio). Il 79,5% delle imprese straniere nel territorio lecchese è stato costituito da cittadini extracomunitari, e il restante 20,5% da comunitari.
“Pur a fronte del ‘taglio’ del diritto annuale stabilito dalla Legge 114/2014, la nostra Camera con la propria azienda speciale L@riodesk continua a promuovere la diffusione della cultura d’impresa e a sostenere l’auto-imprenditorialità, con particolare attenzione all’aggiornamento e alla valorizzazione del capitale umano, al ‘fare rete’, all’innovazione – prosegue il Presidente Valassi – Proprio sul Bando innovazione nell’ambito dell’Accordo di Programma tra Regione e Sistema camerale lombardo, nel 2014 la Camera di Lecco ha assegnato contributi a imprese locali per ben oltre 310.000 Euro: il 5,9% del totale regionale, il doppio del ‘peso numerico’ delle nostre aziende (2,9%)”.

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