Da marzo riparte la Lucchini, il futuro è
“il mercato Italia”

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LECCO – Buone notizie per il lavoratori della sede lecchese dell’acciaieria Lucchini: nell’incontro di lunedì tra i rappresentati sindacali e la direzione aziendale del gruppo, per un aggiornamento rispetto ai programmi di produzione del sito di Lecco, l’azienda ha confermato l’avvio del treno vergella nella seconda metà di marzo, la cui produzione era ferma circa dallo scorso novembre.

“Se quanto detto verrà portato a compimento saremo soddisfatti, ma aspettiamo l’ incontro del prossimo primo marzo per avere informazioni più dettagliate dall’azienda” ha spiegato il segretario Fiom, Mauro Castelli.

Da sottolineare è lo spiraglio futuro che gruppo Lucchini avrebbe intravisto per la sede dell’Arlenico:

“Oltre il mercato lecchese, che occupa alla fabbrica 5-8 giorni di lavoro al mese – ha proseguito Castelli – la nuova direzione commerciale vorrebbe specializzare Lecco sulla produzione destinata al mercato Italia e tenere l’export su Piombino, logisticamente più adatto per la presenza del porto”.

Nel frattempo i lavoratori sono coperti dal contratto di solidarietà fino a settembre, con la cassa integrazione disponibile all’occorrenza. Già da questa settimana l’azienda dovrebbe attuare le prime opere di riavvio a freddo del laminatoio per verificare se tutto è pronto a partire, dopodiché, intorno alla seconda metà di marzo, e poi dovrebbe giungere a Lecco il semilavorato e quindi dare il via alla produzione.