LECCO – Segnali incoraggianti per l’economia lecchese: Lecco guida infatti la classifica delle province lombarde per variazione tendenziale di produzione e fatturato industriale nei primi nove mesi del 2015, rispettivamente +4,5%, e +6,7%, a fronte della media regionale attestata a +1,3% e +3,3%. Solo Pavia la precede per crescita degli ordini industriali: +3% (Pavia +3,9%; Lombardia +3%).
Nel comparto artigiano, Lecco è leader in Lombardia per crescita di ordini e fatturato: rispettivamente +2,7% e +2,1%, contro la media regionale di +0,6% e +0,8%. Solo la provincia di Milano supera il territorio lecchese per variazione tendenziale della produzione: Lecco +2,1%; Milano +2,9%; media lombarda +0,8%.
Questi i dati principali elaborati dall’Osservatorio Economico Provinciale della Camera di Lecco sulla base dell’ultima analisi congiunturale di Unioncamere Lombardia , da cui risulta evidente il miglioramento in atto nella congiuntura economica della nostra provincia.
Nel 3° trimestre 2015, le variazioni tendenziali di produzione, ordini e fatturato del settore industriale sono tutte positive: rispettivamente +2,1%, +2,9% e +5%. Anche nell’artigianato gli indicatori evidenziano andamenti positivi: produzione +1,5%; ordini +1,9%; fatturato +1,3%. In crescita pure il volume d’affari del commercio e dei servizi: rispettivamente +0,6% e +1,1%. La nostra provincia mette a segno performance migliori della media regionale: produzione industriale +1,7%; ordini +2,6%; fatturato +3%; nel comparto artigiano le variazioni sono tutte inferiori al punto percentuale: rispettivamente +0,9%, +0,6%; +0,8%.

“Segnali incoraggianti, che hanno bisogno di essere sostenuti e incentivati dal livello istituzionale – queste le valutazioni del Presidente dell’Ente camerale Vico Valassi – Il rilancio dell’economia locale dovrà guidare anche gli interventi futuri della Camera stessa, nonostante la ulteriore riduzione delle risorse da Diritto annuale: per il 2016 il ‘taglio’ è del 40%”.
Nel 3° trimestre 2015 si conferma positivo il saldo tra imprese nate (277) e cessate (255): +22 unità. Il numero delle imprese attive si è dunque attestato a 23.860, con una crescita dello 0,5% rispetto a inizio anno ;
I fallimenti sono in diminuzione: nei primi nove mesi di quest’anno sono stati 59, -19,2% rispetto allo stesso periodo del 2014 (Lombardia -9,4%; Italia -3,9%);
Diminuisce l’importo dei protesti: da 5,9 milioni di Euro a poco più di 3,2 milioni (-45,7%);
Prosegue anche il calo delle ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate: paragonando il primi nove mesi del 2015 allo stesso periodo del 2014, Lecco passa da oltre 3,8 a quasi 2,9 milioni di ore (-22,1%) ;
Diminuiscono anche le ore di cassa straordinaria (da 5,8 a quasi 4 milioni, -31,6%) e la CIG in deroga (-69,6%, da circa un milione di ore autorizzate a circa 320.000) . Il totale delle ore di cassa integrazione autorizzate dall’INPS nei primi nove mesi del 2015 per aziende lecchesi è calato del 32%, attestandosi a circa 7,3 milioni di ore (contro il -37,7% lombardo e il -32% nazionale).
INDUSTRIA
Tra il 3° trimestre 2014 e il 3° trimestre 2015 l’occupazione industriale a Lecco è cresciuta (+0,5%), mentre è rimasta invariata in Lombardia.
La produzione lecchese è in crescita soprattutto nei settori: “abbigliamento” (+15%), “gomma-plastica” (+13,6%), “legno-mobilio” (+9,9%). Solo i settori “chimica” e “mezzi di trasporto” evidenziano cali della produzione (entrambi -3,3%) .
A Lecco registra un calo l’occupazione artigiana: -0,4% rispetto al 3° trimestre 2014, contro il -0,2% regionale.
Si nota un incremento della produzione soprattutto della “gomma-plastica” (+18,9%), del “legno-mobilio” (+11,9%) e della “carta-editoria” (+9,7%); viceversa calano in particolare “abbigliamento” (-10,9%), “alimentari” (-5,8%) e “tessile” (-2,2%) .
COMMERCIO E SERVIZI
Nel 3° semestre 2015 il commercio ha registrato nella nostra provincia un incremento del volume d’affari e un calo dell’occupazione: rispettivamente +0,6% e -0,6% (in Lombardia il volume d’affari è cresciuto del 5,2%, mentre l’occupazione è cresciuta dello 0,2%). Per la prima volta dal 3° trimestre 2011 torna positivo il saldo tra le imprese lecchesi che hanno dichiarato un aumento e un calo degli ordini a fornitori (+9,7%, contro il -46,7% del 30 settembre 2014).
Anche i servizi mettono a segno un incremento del volume d’affari, in questo caso accompagnato da una crescita dell’occupazione: a Lecco rispettivamente +1,1% e +7,3% (in Lombardia +6,6% e +2,2%).
ASPETTATIVE DELLE IMPRESE LECCHESI PER IL 4° TRIMESTRE 2015
Nel comparto industriale migliorano le aspettative degli imprenditori lecchesi relative alla produzione, al fatturato e – pur rimanendo negative – all’occupazione. Per la produzione, il saldo tra imprenditori “ottimisti” e “pessimisti” passa dal +2,2% della scorsa indagine all’attuale +5,7%; per il fatturato da +1,1% a +4,8%; per l’occupazione da -3,4% a -2,9%. Viceversa, peggiorano le aspettative per la domanda estera ed interna (per la prima il saldo passa da +8,1% a +6,9%, mentre per la seconda da -7,9% a -9,8%).
Per gli artigiani lecchesi, tornano positive le aspettative su fatturato (il saldo passa da -10,8% a +8,6%), produzione (da -13,3% a +7,3%) e domanda interna (da -15% a +3,9%). Viceversa peggiorano le loro previsioni sull’occupazione e sulla domanda estera: per la prima il saldo tra “ottimisti” e “pessimisti” passa da – 2,3% a -3,7%, per la seconda da +4,2% a +2,1%.
Migliorano decisamente le aspettative degli imprenditori del commercio, sia per il volume d’affari (il saldo si attesta al +22,6%, mentre era -21,1% nel 2° trimestre) che per l’occupazione (da -2,6% a 0%).
Restano buone – anche se con saldi più bassi – le aspettative degli imprenditori lecchesi dei servizi sul volume d’affari (la differenza tra imprenditori “ottimisti” e “pessimisti” si attesta al +1,4%, contro il +6,8% della scorsa indagine); migliorano le attese per l’occupazione (da un saldo nullo, si passa a +2,9%).

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