LECCO – Crescono le esportazioni della provincia di Lecco: nel 2014 sono state pari a 3,7 miliardi di euro (+0,1% rispetto al 2013, contro il +1,4% lombardo e il +2% italiano).Le importazioni ammontano a 2,2 miliardi di euro (+6,3%, a fronte del -0,3% regionale e del -1,6% nazionale).
Pertanto, il saldo della bilancia commerciale lecchese – ovvero la differenza tra esportazioni e importazioni – nel 2014 è stato pari a +1,5 miliardi di Euro (-7,7%). Il saldo lombardo è negativo: -300 milioni di Euro (+85,7%), mentre quello italiano è positivo: +43 miliardi di Euro (+48,3%). Entrambi migliorano anche per effetto del calo dei costi delle materie prime energetiche e per il miglioramento del tasso di cambio Euro/dollaro.
“L’apertura verso nuovi mercati, la creazione di reti e filiere ‘glocal’ sono leve strategiche per la crescita delle MPMI del territorio – questo il commento del Presidente della Camera di Commercio di Lecco Vico Valassi, che aggiunge – Rispetto alle aziende concentrate sul solo mercato interno, quelle che si proiettano verso l’estero hanno tenuto e hanno consolidato le loro posizioni, hanno aumentato i fatturati, hanno assunto dipendenti, hanno realizzato investimenti di ampio respiro”.
Anche nel 2014 il contributo all’export lecchese è provenuto prevalentemente dai prodotti in metallo (38,2% del totale), dai macchinari (25,1%) e dai prodotti tessili (“sistema moda”, 7,1%). L’export della chimica-gomma rappresenta il 6,1% del totale; quello dei mezzi di trasporto il 5,7%, seguito dall’alimentare con il 5,4%.
I comparti che hanno fatto registrare la miglior performance rispetto al 2013 sono l’agricoltura e il sistema moda (rispettivamente +54,2% e +10,8%). I prodotti in metallo, pur con una crescita percentuale contenuta (+2,4%), mettono a segno un aumento dell’export di 33,1 milioni di Euro. Tra i principali settori evidenziano un calo delle esportazioni solo l’alimentare e la chimica-gomma (rispettivamente -8,6% e -6%).
“Guardando al tessuto economico produttivo lecchese, ci conforta l’alta propensione all’export, data dal rapporto tra valore delle esportazioni e valore aggiunto complessivo. Il nostro territorio vanta un indice nettamente superiore alla media regionale e nazionale: Lecco 43,2%; Lombardia 33,4%; Italia 27,3%”, puntualizza il Presidente Valassi. “Analogo discorso vale per il ‘grado di apertura commerciale’ , che misura il livello di integrazione economica internazionale di un’area geografica: anche in questo caso Lecco (68,8) evidenzia un valore più alto della media regionale (67) e nazionale (51,6)”.
Il mercato di sbocco principale del “Made in Lecco” è tuttora quello europeo (77,7% delle esportazioni), anche se risultano in crescita quello americano (8,4% dell’export totale, +10,8%) e dell’Oceania (solo lo 0,7%, ma +35,7%).
La Germania si conferma primo Paese destinatario dell’export lecchese con circa 840 milioni di Euro, ovvero il 22,5% del totale, seguita dalla Francia (440 milioni di Euro, 11,7%), dal Regno Unito (205 milioni di Euro, 5,5%), dagli Stati Uniti (oltre 200 milioni di Euro, 5,4%) e dalla Spagna (quasi 150 milioni di Euro, 4%).
In crescita l’export lecchese verso gli Stati Uniti (31,7 milioni di Euro in più rispetto al 2013, +18,5%), la Germania (8,6 milioni di Euro in più, +1%) e la Spagna (8,1 milioni di Euro in più, +5,8%).
Con riferimento all’import nessun settore mostra cali; quello principale è sempre il metalmeccanico (803,3 milioni di Euro, pari al 36,5%), seguito dai prodotti chimici (10,4%), dagli alimentari (8,9%) e dal legno-carta (6,2%). In sensibile crescita le importazioni dei mezzi di trasporto e dello stesso legno-carta (rispettivamente +77% e +24%).
Anche per le importazioni il mercato principale resta quello europeo (86,3% del totale), ed è pure in crescita (+8%). Diminuisce l’import della nostra provincia dall’Africa, dall’Oceania e dall’America (rispettivamente -20,6%, -27,3% e -7,4%); viceversa cresce quello proveniente dall’Asia (+2,7%).
I principali Paesi da cui Lecco importa merci sono la Germania (circa 574 milioni di Euro, vale a dire il 26% dell’import totale), la Spagna (circa 220 milioni di Euro, cioè il 10%), la Francia (115 milioni di Euro, 7,5%), la Cina (124 milioni di Euro, 5,6%) e il Regno Unito (120 milioni di Euro, +5,5%).
In crescita le importazioni dalla Germania (62,5 milioni di Euro in più rispetto al 2013, +12,2%) e dal Regno Unito (26,2 milioni di Euro in più, +27,7%).
Con riguardo ai principali Paesi che scambiano merci con la provincia di Lecco, solo Spagna e Cina hanno un avanzo commerciale: rispettivamente +72,3 e +45,6 milioni di Euro.

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