Gennaio: inflazione in calo, i prezzi dei prodotti a Lecco

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troppo caro prezziLECCO – Anno nuovo… paniere nuovo! L’aggiornamento dell’elenco dei prodotti che compongono il paniere (elenco dei prodotti rilevati) di riferimento per la Rilevazione dei prezzi al consumo ha interessato anche la rilevazione locale.

Il nuovo paniere complessivo per l’anno 2015 è caratterizzato da 1.441 prodotti (sei in meno rispetto al 2014), aggregati in 618 posizioni rappresentative, 326 segmenti di consumo (livello minimo di pubblicazione degli indici), 235 sottoclassi di prodotto, 101 classi di prodotto; 43 gruppi di prodotto e 12 divisioni di spesa.

Entrano nel paniere 2015: Biscotti senza glutine; Pasta senza glutine; Birra analcolica; Car sharing; Bike sharing; Bevande al distributore automatico; Caffè al ginseng al bar; Assistenza fiscale persona(calcolo imposte abitazione); Pizza – prodotto di panetteria; Letto; Noleggio carrozzina per disabili; Ricambi per rasoi

Escono dal paniere 2015: Impianti HiFi; Navigatore satellitare; Registratore DVD; Corso informatica.

A Lecco nel mese di gennaio si registra ancora un calo dell’inflazione locale che torna ad essere negativa dopo un trimestre di variazioni minime di segno più o comunque nulle. Negli ultimi anni il valore registrato a gennaio si è ridotto sino ad approdare in territorio negativo (variazione annuale gennaio 2012: 3,4%; gennaio 2013: 2,2%; gennaio 2014: +0,2% e gennaio 2015: -0,3%).

Anche l’indice congiunturale torna ad essere negativo (-0,4%) e conferma l’alternanza di segno registrata negli ultimi sei mesi e per ogni mese. A gennaio dell’anno 2014 la variazione aveva un valore dello -0,1%.

I PEGGIORI TRE          

Noleggio mezzi di trasporto       + 5,8%

Piatto    + 5,5%

Pasta di semola grano duro        + 4,3%

 

I PEGGIORI TRE (ortofrutta+ittici)

Mandarini           + 45,5%

Melanzane         + 30,7%

Zucchine             + 29,6%

I MIGLIORI TRE      

Gasolio per riscaldamento          – 6,5%

Cardiologo – libero prof               -3,1%

Petto di pollo    – 2,3%

 

I MIGLIORI TRE (ortofrutta+ittici)

Limoni  – 11%

Clementine        – 6,8%

Arance –  6,6%

 

CARBURANTI X AUTOTRAZIONE

gas gpl  – 9,2%

benzina verde  – 7,2%

gasolio per auto               – 6,9%

 

carneAlimentari e bevande analcoliche (+0.9%; +0,3%). Ancora una variazione di segno più per la divisione in oggetto che ha pienamente recuperato i cali registrati nel corso del 2014 e pertanto i livello dei prezzi si riporta leggermente sopra a quello di un anno fa. L’indice locale (base 2010) della divisione si attesta a 110,8; quello nazionale invece è pari a 108,5; la forbice tra i due indici si incrementa e si porta sopra ai due punti percentuali.

La classe “pane e cereali” torna ad aumentare l’indice della classe e registra una variazione prossima all’unità (+0,9%). Oltre la metà dei prodotti rilevati appartenenti alla classe in esame registrano variazioni di segno più (le più consistenti sono verificate per pasta di semola di grano duro, cereali biologici, pizza al trancio e riso). Solo i biscotti registrano una variazione in diminuzione.

La classe delle “carni” (-0,5%) pare arrestare il forte recupero avviato nell’ultimo trimestre dell’anno 2014. Aumento consistente (quasi 5 punti) per la salsiccia. Diminuisce la pancetta a cubetti in confezione, il petto di pollo; la carne fresca suina senz’osso e la carne in scatola.

Permangono variazioni contrapposte e minime per i prodotti della classe “latte, formaggi e uova” (-0,1%).

Dopo le importanti variazioni di segno meno registrate nei mesi scorsi, un primo timido segnale in senso opposto per “olii e grassi” (+0,1%) da imputare all’aumento di olio di oliva e olio di mais.

Stabile la classe “zucchero e confetture, cioccolato e dolciumi” (variazione nulla). Diminuzione per il cioccolato in tavolette.

Ancora una variazione in aumento della classe “caffè, te’ e cacao” (+0,3%). Aumenta il caffè tostato e diminuisce il cacao.

La “Frutta” registra una lieve variazione di segno più (+0,3%) che non scalfisce la forte contrazione registrata nel corso del 2014 in parte recuperata negli ultimi mesi dell’anno. Aumentano i mandarini, ma calano gli altri agrumi rilevati (limoni, clementine e arance). I prodotti appartenenti alla classe “Vegetali” confermano e intensificano la tendenza al recupero registrata negli ultimi mesi e segnalano un aumento di quasi 6 punti. Oltre alle dinamiche di prezzo da imputare a fattori stagionali ci sono dei prodotti (es. zucchine) il cui prezzo è aumentato per la scarsa produzione delle stesse.

Forte aumento della classe “prodotti ittici” (+3,8%). Quasi tutti i prodotti della classe segnalano prezzi in aumento.

Stabile la classe “Acque minerali, bevande analcoliche” (variazione nulla) dove si segnala un leggerissimo incremento di prezzo per le bibite e una contrazione abbastanza importante del reintegratore energetico.

L’indice della classe “Prodotti alimentari n.c.a.” rimane stabile. Aumento per pizza surgelata e aceto e diminuzione per bastoncini di pesce surgelati.

 

alcoliciBevande alcoliche e tabacchi (-0,1%; -0,2%). Gli “alcolici” segnano una variazione in aumento di 3 decimi di punto da imputare a whisky, aperitivo alcolico e amaro; le “birre” confermano la tenenza all’aumento registrata nei mesi precedenti (+0,5%), invece la classe dei “vini” diminuisce di poco meno di un punto percentuale a causa della contrazione del vino da tavola e dello spumante.  Stabili i “tabacchi”.

Abbigliamento e calzature (nulla; +3,3%). Primo stop dopo la serie di segnalazioni con segno più. L’indice della divisione è comunque ancora basso rispetto all’anno base (2010).  Per gli “indumenti” le variazioni dei singoli prodotti rilevati sono gran parte nulle ad eccezione di leggere variazioni di segno più per giacca uomo e collant donna.  Leggermente movimentata la classe “scarpe ed altre calzature” (-0,2%) a causa della contrazione delle scarpe da ginnastica da uomo. Variazione nulla per “Altri articoli di abbigliamento e accessori” e per i “Servizi di lavanderia, riparazione e noleggio abiti”.

Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,4%; -3,%). Ancora una contrazione della divisione in oggetto. Si annulla l’aumento registrato a dicembre 2014 del canone di affitto di abitazioni di privati (-0,3%) e nei “Servizi per la riparazione e la manutenzione della casa”  aumenta la manutenzione della caldaia, già rilevata con segno più nei mesi precedenti.  Nelle varie utenze/tariffe si rileva la diminuzione di oltre 2 punti dell’energia elettrica (nella combinazione di prezzo c’è l’aumento della quota fissa e la diminuzione della tariffa variabile). Diminuisce il gas in bombole, il gasolio da riscaldamento e aumenta il combustibile solido (lo stesso è da imputare alla diversa aliquota iva a cui è assoggettato passata dal 10% al 22%).

Mobili, articoli di arredamento, servizi per la casa (+0,2; +0,7%).  Leggera variazione di segno più rispetto al mese di dicembre da imputare alla variazione di prezzo di pochissimi prodotti tra i molteplici rilevati che presentano una certa stabilità.  Variazioni dell’indice di prezzo solo per la classe “Articoli tessili per la casa” (+0,5%); “Cristalleria, stoviglie e utensili domestici” (+0,6%) dove aumenta il piatto e la caffettiera e per i “beni non durevoli per la casa” (-0,1%) interessata dalla variazione di prezzo in aumento dei guati di gomma e dalla diminuzione di detersivo, sia per stoviglie a mano e per bucato a mano, e sacchetti di plastica per frigo. Tutte le altre classi  “Mobili e arredi”; “Tappeti e altri rivestimenti”; Riparazione di mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti”; “Riparazione di apparecchi per la casa” e “Grandi apparecchi domestici elettrici e non” presentano perfetta stabilità.

medicoServizi sanitari e spese per la salute (0,0%;+2,1%). Divisione stabile rispetto al mese di dicembre, ma aumento del 2.1% rispetto a gennaio 2014.  Nella classe “prodotti farmaceutici” (+0,2%) aumentano i medicinali di fascia C (+0,6%). Contrazione della classe “Servizi medici” (-0,5%) dove si evidenzia la diminuzione del cardiologo, già in diminuzione nel mese di dicembre. Stabile la classe “Attrezzature e apparecchi terapeutici”; “Altri prodotti medicali”; “servizi paramedici” e “servizi ospedalieri”.

Trasporti (-3,4%; -4,1%). Dopo un mese di aumento, la divisione è già tornata a calare e in maniera consistente. I valori delle variazioni (congiunturale e annuale) sono i più bassi rispetto alle altre divisioni. Il calo è da imputare quasi esclusivamente alla contrazione dei carburanti e dei servizi di trasporto aereo. In dettaglio la divisione presenta: segno più per “Automobili” (+0,6%), da imputare alla revisione dei listini auto e all’incremento delle pratiche di trasferimento di proprietà.  Leggera variazione di segno più anche per “Manutenzione e riparazione mezzi di trasporto” (+0,1) che evidenzia l’aumento della riparazione auto (a dicembre era già aumentato il servizio di carrozzeria) e della revisione.  Negli “altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati” si segnala l’aumento del noleggio dei mezzi di trasporto e dei pedaggi autostradali. L’analisi delle classi in diminuzione, mostra, come già detto la forte contrazione dei “carburanti” (-6,9%). L’indice della classe è diminuito di quasi 20 punti nell’ultimo anno e mezzo.  Di seguito le variazioni registrate: benzina verde -7,2%; gasolio per auto -7% e gas GPL -9,2%; stabile il gas metano per autotrazione. Fattori di carattere stagionale contribuiscono a spiegare le variazioni di prezzo del “trasporto aereo passeggeri” e del “trasporto marittimo per vie d’acqua interne” (rispettivamente -26.5% e -1,3%).

Comunicazioni (+0,2%; -2,7%).  Variazione rispetto a dicembre in territorio positivo, anche se molto contenuta; ancora negativa la variazione annuale. I “servizi postali” aumentano dell’1,3% a causa della variazione di segno più del prezzo del corriere espresso (a dicembre si era già registrato un leggero aumento).  La classe degli “apparecchi telefonici e telefax” aumenta di quasi un punto (segno più per i telefoni cellulari). I “servizi di telefonia e di telefax” restano stabili.

scatto fotografico foto macchinaRicreazione, spettacoli, cultura (-0,5%; -0,2%). Diminuzione di mezzo punto della divisione in oggetto.  Aumentano i prezzi degli “apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione suoni e immagini” (+3,5%) e la  variazione è da imputare a tv color e e-book readers. In aumento anche gli “articoli di giardinaggio, fiori e piante” (segno più per i fiori ornamentali da appartamento e concime). Diminuzione per “apparecchi fotografici” (-1,4%); “apparecchi per il trattamento dell’informazione” (-0,6%) e per i “supporti di registrazione” (-3,7%). Nella classe dei “libri” si segnala la diminuzione di quelli di narrativa dell’e-book download. Contrazione rispetto al mese precedente per i “pacchetti vacanza” (nazionali -7,4% e internazionali -5,2%), la cui variazione è da imputare alla stagionalità anche quella registrata dagli impianti di risalita, già in aumento nel mese di dicembre 2014 e dall’ingresso ai parchi di divertimento. Nella classe “giornali e periodici” si evidenzia il calo dei periodici e l’aumento del quotidiano.

Istruzione (nulla; +0,7%). Nessuna variazione dei prodotti rilevati appartenenti alla divisione in oggetto.

– Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,2%; +0,5%). Leggero aumento congiunturale da imputare ai  “servizi di alloggio” (0,9%); aumenta camera di albergo, campeggio e agriturismo e diminuisce il bed and breakfast. Stabile la classe “Bar, ristoranti e simili” e la classe “mense”.

Altri beni e servizi (+0,1%; +1,4%).  Quasi tutte le classi della divisione registrano prezzi stabili. In variazione “Gioielleria ed orologeria” (+1,3%), già in aumento anche nel mese di dicembre; lo stesso è da imputare alla variazione della fede in oro (+2%).